Tecnologia

Professore Schettini e il suo appello contro ChatGPT: "Stiamo davvero perdendo la testa?"

2025-01-08

Autore: Maria

L’uso dell’Intelligenza Artificiale da parte dei giovani nelle scuole è diventato un tema sempre più caldo nel dibattito pubblico, specialmente sui social media. Sull'argomento si è espresso anche il noto professore di fisica Vincenzo Schettini, che ha condiviso le sue preoccupazioni in un post su Threads riguardo al crescente ricorso degli studenti a ChatGPT per completare i compiti scolastici.

Il prof, famoso per il suo format 'La fisica che ci piace', seguito da milioni di utenti su Instagram, esprime una forte inquietudine per le nuove generazioni. Ma cosa ha da dire in merito all’uso di tale tecnologia?

Schettini ha esordito con un incredulo: “Ma stiamo impazzendo?” raccontando di un episodio in cui una mamma gli ha riferito che suo figlio aveva chiesto a ChatGPT di scrivere un tema sui "Promessi Sposi" di Manzoni, includendo deliberatamente gli errori tipici di un quattordicenne.

Il professore continua il suo sfogo affermando: “Questa cosa mi ha fatto rabbrividire. Se il vostro obiettivo è solo arrivare al diploma, allora continuate a usare ChatGPT. Ma se volete diventare uomini e donne di valore, dovete imparare a usare la vostra intelligenza, non quella di un’intelligenza artificiale.”

Le sue preoccupazioni non sono un caso isolato; molti esperti e genitori condividono l’idea che l’Intelligenza Artificiale stia "mettendo in pausa" le capacità cognitive degli studenti, privandoli della possibilità di esercitare il pensiero critico e la risoluzione dei problemi.

Schettini fa notare che, in quasi due decenni di insegnamento, ha osservato un drastico calo del quoziente intellettivo tra gli studenti e una diminuzione significativa della loro capacità di concentrazione. “Quando ero studente io, avevamo solo i libri, i professori e il nostro cervello. Dovavamo usarlo, o eravamo spacciati,” conclude con nostalgia.

Oggi, il dibattito sull’uso di ChatGPT nei compiti scolastici è acceso. Da un lato, molti studenti vedono l’Intelligenza Artificiale come un alleato indispensabile nel loro percorso educativo, considerata la sua capacità di facilitare il completamento di compiti ritenuti obsoleti. Dall'altro lato, ci sono esperti che sollevano preoccupazioni riguardo gli effetti negativi sull’apprendimento e sullo sviluppo personale degli adolescenti.

Attualmente, moltissimi studenti ricorrono all’IA per ottenere informazioni e ti aiuta nei compiti, rendendo il processo educativo sempre più passivo. E sebbene alcuni sostengano che il sistema educativo debba adattarsi a queste nuove tecnologie, c’è anche chi è convinto che sia fondamentale preservare l'integrità del metodo di insegnamento tradizionale.

Randi Weingarten, presidente di uno dei principali sindacati della scuola negli Stati Uniti, ha affermato: “Gli insegnanti hanno due opzioni: pensare che gli studenti abusino di ChatGPT o cercare di insegnare loro ad utilizzarlo in modo responsabile.” È chiaro che la preparazione degli docenti sulle nuove tecnologie sarà cruciale per il futuro dell'educazione.