"Ho seguito con grande attenzione il discorso di Trump, il quale rappresenta un cambiamento globale nel panorama politico mondiale. Mai avrei immaginato che la democrazia americana potesse trovarsi a un punto di vulnerabilità. Quello che ha esposto Trump è un discorso di natura aggressiva, che tocca temi delicati come Panama, i dazi, i migranti e la questione messicana. Questo è un discorso che possiamo definire imperiale, poiché gli Stati Uniti possiedono la potenza necessaria per dettare le regole del gioco, costringendo gli altri attori internazionali ad adattarsi.

È interessante notare come la prima reazione di Bruxelles sia stata quella di enfatizzare l'amicizia tra le nazioni, ma non si può ignorare che ci sono seri motivi di preoccupazione. I riflessi di questo discorso si sentiranno anche in Europa, dove le politiche protezionistiche e la gestione della migrazione sono già temi caldi e divisivi. Dobbiamo analizzare con attenzione ogni mossa, poiché è evidente che stiamo attraversando una fase di grande instabilità e trasformazione geopolitica.