
Preoccupazione crescente per la copertura vaccinale in Italia: i Lincei avvertono!
2025-03-14
Autore: Maria
In Italia, la copertura vaccinale per diversi vaccini dell'infanzia è allarmantemente al di sotto della soglia raccomandata, suscitando forte preoccupazione tra esperti e istituzioni. Nel 2024, sono stati segnalati ben 1.045 casi di morbillo, un aumento significativo rispetto ai soli 44 casi del 2023. Questo avviene in concomitanza con il quinto anniversario della diagnosi di COVID-19 nel nostro paese, durante il quale la Commissione Salute dell'Accademia dei Lincei lancia un appello urgente per affrontare la diminuzione della copertura vaccinale.
Secondo gli esperti del Gruppo di lavoro dei Lincei, tra cui nomi noti come Alberto Mantovani e Rino Rappuoli, è fondamentale ricordare che il morbillo può comportare gravi complicazioni. Inoltre, l'intera Europa, inclusa l'Italia, ha visto un'esplosione nell'incidenza della pertosse tra la fine del 2023 e il primo trimestre del 2024. La situazione per i vaccini destinati agli adulti è anche più preoccupante: la copertura vaccinale per l'influenza è scesa al 18,9% nella stagione 2023/2024, in confronto al 20,2% dell'anno precedente. Tra gli anziani, la copertura si attesta al 53,3%, in calo rispetto al 56,7% della stagione precedente. Questo trend in discesa è evidente dopo il picco del 65,3% della stagione pandemica 2020-2021, con valori che rimangono ben al di sotto dell'obiettivo minimo del 75%.
Le variazioni nella copertura vaccinale tra le diverse regioni italiane sono significative. Diverse evidenze dimostrano quanto siano stati efficaci i vaccini nel limitare i danni sanitari e sociali causati dalla pandemia di COVID-19. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che tra dicembre 2020 e marzo 2023, la vaccinazione contro il COVID ha salvato oltre 1,6 milioni di persone di età pari o superiore a 25 anni, evidenziando che il 96% delle vite salvate apparteneva a persone di 60 anni o più. Nonostante i progressi, resta la sfida dell'accesso ai vaccini nei paesi in via di sviluppo, dove oltre un milione di bambini muore ogni anno per malattie prevenibili.
Ma non è tutto! Accanto ai successi, la lotta contro malattie come HIV, tubercolosi e malaria è ancora in corso. Notizie positive giungono, tuttavia, riguardo a risultati promettenti nei vaccini contro la malaria e ai vaccini terapeutici contro il cancro, due aree che potrebbero rappresentare il futuro della medicina. Inoltre, la ricerca nel campo dei vaccini per combattere la resistenza agli antibiotici è diventata una priorità internazionale, a fronte della crescente minaccia di infezioni resistenti.
In conclusione, la pandemia di COVID-19 ha rivelato quanto siano cruciali i vaccini come rete di sicurezza per l'umanità. È necessario un impegno collettivo per aumentare la copertura vaccinale e garantire così una protezione efficace contro le malattie infettive.