
Pixel 10 Pro: La Rivoluzione Contro l'Affaticamento Visivo!
2025-08-31
Autore: Maria
Google Affronta il Problema del Flickering
Con il lancio della nuova serie Google Pixel 10 Pro, l'azienda di Mountain View ha deciso di rispondere a una delle problematiche più discusse legate ai display OLED: il fastidioso flickering causato dalla modulazione PWM. Questi smartphone all'avanguardia offrono per la prima volta un'opzione specifica per chi ha occhi sensibili, promettendo di migliorare il comfort visivo per chi soffre di affaticamento oculare.
OLED: Benefici e Problemi Nascosti
I display OLED sono rinomati per la loro qualità d'immagine, con neri profondi e colori vividi, ma nascondono un difetto: la modulazione della luminosità tramite Pulse Width Modulation (PWM). Questo sistema accende e spegne i pixel a velocità elevata, un fenomeno invisibile per molti ma che provoca sfarfallio percepibile per alcuni, causando affaticamento visivo, mal di testa e nausea. Negli ultimi anni, diversi produttori hanno aumentato le frequenze PWM per alleviare questo disagio.
Nuova Impostazione di Accessibilità
Con i Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL, Google introduce un'importante novità: l'impostazione "luminosità per occhi sensibili", che raddoppia la frequenza PWM da 240 Hz a 480 Hz. Questo cambiamento riduce il flickering, rendendo l’utilizzo prolungato molto più confortevole. Secondo le prime prove, attivare questa funzione fa una sostanziale differenza nella percezione dello sfarfallio.
Limitazioni della Funzione
È importante notare che questa modalità non è disponibile su tutti i modelli. Ad esempio, il Pixel 10 Pro Fold offre la funzione solo sul display interno, mentre il Pixel 10 standard non ha alcuna opzione per gestire il flickering. Questa scelta di Google sottolinea il suo intento di riservare innovazioni legate al comfort visivo solo ai modelli di alta gamma.
Un Passo In Avanti, Ma Non Sufficiente
L'introduzione di un'opzione dedicata agli occhi sensibili segna un progresso per Google, che fino ad ora non aveva affrontato apertamente il problema del flickering. Tuttavia, il risultato è ancora lontano da quello dei suoi concorrenti. Mentre altri brand come OnePlus e HONOR hanno raggiunto frequenze PWM di 2160 Hz e 4320 Hz rispettivamente, Google si ferma a 480 Hz. Questo miglioramento, pur apprezzabile, è solo parziale.
Google sembra essere sulla buona strada, ma la sua strategia sembra essere graduale, preferendo un intervento moderato piuttosto che un cambio radicale immediato. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione nelle future generazioni di dispositivi.