Finanze

Piano da 2,5 miliardi per l'industria automotive: addio ecobonus, benvenuto credito d'imposta!

2025-03-14

Autore: Luca

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un nuovo piano da 2,5 miliardi di euro per la filiera automobilistica, che si concentrerà sulla diversificazione produttiva e sull'innovazione. In un incontro svoltosi il 14 marzo, il ministro Adolfo Urso ha discusso come queste risorse siano destinate non solo all'industria dell'auto, ma anche a settori strategici come l'aerospazio e la difesa.

Nel maggio scorso, dopo un accordo con Stellantis, si parlava di un investimento di 1,6 miliardi di euro. Tuttavia, il nuovo piano prevede una cifra significativamente più alta, grazie alla rinuncia di Stellantis ai contratti di sviluppo in corso e al recupero di avanzi delle campagne Ecobonus per gli anni passati. I 2,5 miliardi includono 1 miliardo destinato agli Accordi per l’innovazione, 870 milioni per contratti di sviluppo e 220 milioni per mini contratti. Tuttavia, le aziende della filiera dovranno condividere queste risorse con altre industrie.

Una delle novità più significative è l'introduzione di 200 milioni di euro per incentivare il credito d'imposta su spese di ricerca e innovazione, una misura molto attesa dalle imprese. Il piano mira a definire un'intervento diretto nel settore, dando così una spinta all'innovazione. Anfia ha recentemente rivelato che nel gennaio 2023 la produzione di automobili è crollata a 10.800 unità, un drastico -63,4% rispetto all'anno precedente, mentre l'intero comparto ha subito un calo del 25,3%.

Urso ha anche dichiarato che non ci saranno ulteriori rinnovi dell'Ecobonus, ritenuto inefficace a livello nazionale, e che è chiesto un piano europeo per incentivare la domanda di veicoli ecologici, non necessariamente elettrici. Ha affermato: "Le risorse pubbliche destinate da Stellantis saranno principalmente orientate a sostenere gli investimenti delle aziende nel settore della componentistica, mirati alla diversificazione verso mercati con alto potenziale di crescita, come difesa, aerospazio, blue economy e cybersicurezza."

Inoltre, nella seconda parte dell'anno, si prevede l'introduzione di un'iniziativa chiamata "Leasing sociale", che offrirà contributi a privati per contratti di noleggio a lungo termine di veicoli a basse emissioni. Questa misura, già discussa lo scorso anno, rappresenta un'opportunità per incentivare la mobilità sostenibile, ma era stata messa da parte fino ad ora. Questo potrebbe rappresentare una svolta per il settore, nel momento in cui cercato modi per adattarsi alle nuove sfide ecologiche e tecnologiche.