Negli ultimi giorni, sui social media, in particolare su Instagram, si è diffuso un certo panico. Molti utenti si sono trovati nel proprio feed contenuti di persone che non avevano mai deciso di seguire, in particolare i profili di Donald Trump e JD Vance.

La teoria del complotto si è fatta strada rapidamente. Gli utenti accusano Meta di costringere milioni di persone a seguire automaticamente Trump e Vance, dall’entrata in carica del nuovo presidente e vicepresidente. Ma non è affatto così: la realtà è molto più semplice. Chi è abituato a seguire account istituzionali su piattaforme come X potrebbe già conoscere la spiegazione.

Il Ruolo degli Account Istituzionali

Il governo degli Stati Uniti gestisce diversi account ufficiali sui social media. Questi profili, identificati con nomi standard, si mantengono costanti di mandato in mandato. Il principale account del presidente è @POTUS (President of The United States), quello del vice-presidente è @VP (Vice President), mentre la First Lady è presente su @FLOTUS (First Lady of the United States).

Con l’inizio di un nuovo mandato, gli account personali dei funzionari vengono riassicurati e aggiornati. I contenuti vengono cancellati e sostituiti dalla gestione dei nuovi team. Se il presidente è riconfermato, il passaggio è più fluido, e i post precedenti vengono archiviati in account dedicati, come @potus46archive per Joe Biden.

In che modo questo influisce sull'utenza?

Questo sistema di gestione degli account spiega perché alcuni utenti vedono apparire i profili di Trump e Vance senza averli seguiti prima: gli account istituzionali sono visibili a tutti e possono apparire nel feed indipendentemente dalle preferenze individuali. È un modo per garantire che le informazioni ufficiali siano accessibili a tutti gli utenti, promuovendo una maggiore consapevolezza delle attività governative.

In un momento così polarizzato della politica americana, la continua visibilità di figure come Trump e Vance è sempre più significativa, soprattutto considerando le imminenti elezioni. Gli utenti possono così essere influenzati dalle strategie e dai messaggi proposti da queste personalità, anche involontariamente.

Cosa significa per il futuro?

Con il crescente utilizzo dei social media da parte delle istituzioni, è probabile che questi fenomeni si ripresenteranno. Gli utenti dovrebbero prepararsi a un flusso costante di contenuti istituzionali, che potrebbe condizionare le loro scelte e opinioni. La questione rimane: cosa ne pensate di questa situazione? La democratizzazione delle informazioni o una nuova forma di manipolazione?

In sintesi, il collegamento tra sociopolitica e social media si fa sempre più stretto: e ora, più che mai, ogni follower conta.