Perché Italia e Germania sono i Paesi UE più vulnerabili ai dazi USA?
2024-11-16
Autore: Chiara
L'Italia e la Germania si trovano al centro di un potenziale tumulto economico in Europa, a causa della possibile reintroduzione dei dazi da parte di Donald Trump. Durante la presentazione delle nuove previsioni economiche, il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, ha messo in guardia riguardo a un possibile giro di vite protezionistico negli Stati Uniti. La situazione è complessa: sebbene gli effetti non siano immediati, è chiaro che i nuovi dazi potrebbero colpire duramente i Paesi con i maggiori surplus commerciali, tra cui appunto Italia e Germania.
Impatto dei dazi sull'economia europea
Le relazioni commerciali tra UE e Stati Uniti valgono circa mille miliardi di euro ogni anno. Attualmente, l'Unione europea gode di un surplus commerciale di 156 miliardi di euro, con un deficit nei servizi di 104 miliardi. Se dovessero essere imposte tariffe elevate, si prevede che le esportazioni europee subirebbero un duro colpo, con settori cruciali – come macchinari e prodotti chimici – a rischio. Una tariffa del 10% potrebbe ridurre il PIL dell’eurozona tra l'1% e l'1,6%, provocando conseguenze recessive per l’intero continente.
Le conseguenze per l'Italia
Per il 2023, le stime della Commissione europea predicono una crescita del PIL italiano dello 0,7%, una revisione al ribasso rispetto alle previsioni precedenti. L’industria italiana, che ha già registrato un export di 67,3 miliardi di euro verso gli Stati Uniti, rischierebbe di subire una battuta d'arresto se i dazi dovessero entrare in vigore. L'Italia ha un saldo commerciale positivo con gli USA, e molte delle sue esportazioni riguardano petrolio, gas, metalli preziosi e macchinari. La Germania è un mercato cruciale per l'Italia e, considerando le attuali difficoltà economiche della Germania, le nuove tariffe potrebbero avere ripercussioni significative su entrambe le economie.
Germania: la più colpita?
La Germania, essendo la maggiore economia europea, è vista come la più vulnerabile. Le previsioni indicano una recessione dello 0,1% per quest'anno, con prospettive di crescita moderate nei successivi due anni. Nel 2022, le esportazioni tedesche verso gli USA hanno raggiunto i 156 miliardi di euro, confermando gli Stati Uniti come il principale partner commerciale della Germania. Tuttavia, l'incertezza politica e l'imminente ciclo elettorale americano amplificheranno il rischio di una guerra commerciale, mettendo ulteriormente a repentaglio la stabilità economica della Germania.
Conclusione: uno scenario incerto
Con l'uscita di scena di Trump e la sua politica commerciale aggressiva, le aspettative economiche per l'Europa e in particolare per Italia e Germania restano in bilico. Le contromisure che potranno essere adottate dall'Unione Europea saranno cruciali per mitigare gli effetti negativi. La sfida è quella di navigare in un ambiente incerto, dove il protezionismo potrebbe minacciare non solo il commercio, ma anche la crescita economica complessiva.