
Pensioni Sotto Assedio: Perché Quelli Oltre i 2.500 Euro Perderanno Fino a 13.000 Euro in Dieci Anni
2025-09-17
Autore: Chiara
Le Pensioni in Pericolo: Scenari Allarmanti
Se guadagni più di 2.500 euro lordi al mese, la tua pensione potrebbe subire una perdita devastante. Nei prossimi dieci anni, si stima che i pensionati possono perdere almeno 13.000 euro a causa di una rivalutazione insufficiente. E la situazione si aggrava ulteriormente per chi riceve assegni superiori ai 10.000 euro lordi, dove le perdite possono salire a ben 115.000 euro!
Chi Sono i Colpiti?
Questa grave penalizzazione non colpisce un numero esiguo di pensionati: ben 3,5 milioni di persone, che rappresentano il 21,9% del totale, si trovano in questa situazione. La maggior parte di loro ha versato contributi sostanziali, contribuendo al 62% dell’Irpef sulle pensioni.
Un Rapporto Sconcertante
Secondo uno studio presentato da Itinerari Previdenziali e Cida, la situazione è chiara: gli assegni pensionistici medio-alti hanno perso oltre un quarto del loro potere d'acquisto negli ultimi 30 anni. Il presidente Cuzzilla ha messo in guardia: "Questa è la realtà di un sistema che penalizza chi ha dato di più, minando la responsabilità intergenerazionale fondamentale per la nostra società".
Le Disuguaglianze nella Rivalutazione
Il meccanismo attuale di rivalutazione, secondo esperti come Alberto Brambilla, non considera i differenti scaglioni di reddito, offrendo benefici minori a chi guadagna di più. Nel 2023, per esempio, pensionati tra 2.627 e 3.152 euro hanno visto la loro intera pensione rivalutata solo del 4,3% malgrado un'inflazione del 8,1%.
Perdite Sostenute: Una Tendenza Preoccupante
Le perdite economiche non sono un fenomeno isolato. Dal 2012 al 2022, le pensioni sopra le 10 volte il minimo hanno perso circa 9 punti percentuali a fronte di un'inflazione totale dell'11,6%. E il futuro non promette nulla di buono: a causa delle politiche recenti, il calo potrebbe superare il 21% in 14 anni!
Una Chiamata alla Giustizia Sociale
Cuzzilla e Brambilla richiedono misure più giuste eque, chiedendo di garantire una rivalutazione che rispetti il lavoro e i contributi versati. "Sostenere i più fragili è un dovere, ma non deve diventare un’ingiustizia per quanti hanno contribuito di più".
Un Futuro Incerto per i Pensionati
Con un deficit che si accumula, i pensionati si trovano in una posizione instabile, costretti a fronteggiare un sistema che sembra premiare l'evasione fiscale invece di punire i trasgressori. La chiamata all'azione è chiara: è tempo di una politica pensionistica giusta e sostenibile.