
Pensioni in Italia: Novità e Importi Svelati per il 2025!
2025-03-26
Autore: Matteo
L'Osservatorio statistico dell'Inps ha rilasciato dati chiave riguardanti le pensioni in vigore al 1° gennaio 2025, escludendo la gestione dei dipendenti pubblici.
Sono 17.986.149 le pensioni attualmente erogate nel Paese, di cui una netta maggioranza, il 76,1%, è di natura previdenziale e il 23,9% assistenziale.
In totale si parla di un importo annuo che sfiora i 253,9 miliardi di euro, di cui 226,6 miliardi provengono dalle gestioni previdenziali e 27,3 miliardi da quelle assistenziali.
Un dato allarmante emerge sulla distribuzione: il 53,5% delle pensioni è inferiore a 750 euro mensili, percentuale che sale al 64,1% tra le donne pensionate.
L’Inps avverte che questa cifra rappresenta solo una misura indicativa della povertà, in quanto molti pensionati ricevono più prestazioni o hanno altre fonti di reddito.
Di questi 9,6 milioni di pensioni sotto i 750 euro, solo il 43,1% (circa 4,1 milioni) beneficia di aiuti legati a requisiti reddituali bassi, come integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali e assegni sociali.
Queste misure, solitamente concesse previa presentazione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), consentono di aumentare le pensioni più basse fino a una soglia minima stabilita annualmente.
Geograficamente, le pensioni sono distribuite in modo disomogeneo: il 47,8% delle prestazioni è erogato nel Nord Italia, il 19,3% nel Centro e il 30,9% nel Sud e nelle Isole, con un esiguo 2% per i residenti all'estero.
Anche per quanto riguarda i fondi, il Nord riceve il 55,9% degli importi, mentre il Centro e il Sud ricevono rispettivamente il 19,7% e il 24,4%.
A livello delle tipologie di prestazioni, sorprendentemente, il 69,5% delle pensioni previdenziali è costituito da trattamenti di vecchiaia, il 4,8% è composto da pensioni di invalidità previdenziale e il 25,7% da pensioni ai superstiti.
Nelle prestazioni assistenziali, il 79,4% proviene da assegni e pensioni di invalidità civile, mentre il restante 20,6% riguarda pensioni e assegni sociali.
Nonostante la situazione economica di molti pensionati risulti modesta, esistono strumenti che possono alleviare le difficoltà, riducendo la percezione di disagio nel contesto previdenziale italiano.
Tuttavia, l’equilibrio tra contributi e prestazioni resta un tema cruciale visto che il costo di questi trattamenti assistenziali ricade sulle finanze pubbliche e, pertanto, sui contribuenti attivi.
In un contesto demografico caratterizzato da un costante invecchiamento della popolazione e da una diminuzione delle nascite, il dibattito sulla sostenibilità del sistema previdenziale continua a essere al centro dell’attenzione politica ed economica.
La vera sfida sarà garantire un adeguato livello di protezione sociale, senza compromettere l'equilibrio finanziario del sistema pensionistico italiano.
Riuscirà il governo a trovare soluzioni efficaci per affrontare queste sfide nei prossimi anni?