
Patologie neurologiche: «Il sonno e lo sport alleati del cervello»
2025-03-20
Autore: Giulia
CREMA - Luigi Caputi, direttore dell’Unità di Neurologia e Stroke unit dell’Asst di Crema, inaugura un'importante rubrica informativa intitolata ‘Pillole di salute’. Specialista in neurologia, Caputi ha una laurea in medicina conseguita nel 1997 presso l’Università Cattolica di Roma e si è specializzato all’Ateneo di Tor Vergata nel 2002. Ha anche collaborato in progetti di ricerca in Germania, un'esperienza che arricchisce la sua expertise nel campo.
Quando è consigliata una visita neurologica e in cosa consiste?
«La visita neurologica è fondamentale per tutti i pazienti che presentano sintomi come debolezza muscolare, alterazioni della sensibilità o problemi di linguaggio, dato che possono indicare condizioni neurologiche. È essenziale consultare uno specialista che possa poi guidare verso diagnosi più accurate, garantendo un trattamento tempestivo e mirato», spiega il dottor Caputi.
Quali sono le patologie più comuni in ambito neurologico?
«Le malattie cerebrovascolari acute, come ictus ischemico ed emorragico, rappresentano una parte significativa delle patologie neurologiche. Sono spesso collegate a stenosi o occlusioni dei vasi intracranici e delle carotidi. Inoltre, non possiamo dimenticare le malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer e il Parkinson, che stanno diventando sempre più prevalenti a causa dell'invecchiamento della popolazione.»
Sintomi da non sottovalutare
«Riconoscere i sintomi è cruciale. Un malore improvviso come la perdita di forza o sensibilità in un lato del corpo o problemi di linguaggio può essere segnale di un ictus. Per quanto riguarda le malattie neurodegenerative, sintomi come la perdita di memoria, alterazioni della vigilanza o crisi epilettiche persistenti richiedono un intervento urgente. È importante considerare anche le infezioni, come le meningiti, che possono manifestarsi con sintomi neurologici», aggiunge il dottore.
Malattie neurodegenerative e genetica
«Alcune forme di malattie neurodegenerative possono avere una componente genetica, nonostante molte siano sporadiche. Ci sono casi di forme giovanili che possono essere collegate a fattori genetici, mentre altri casi si presentano più tardivamente. A Crema, collaboriamo con centri di secondo e terzo livello per garantire diagnosi specialistiche, comprese analisi genetiche quando necessario. Tuttavia, la maggior parte delle condizioni neurodegenerative comunemente osservate non è legata a un gene specifico.»
Sonno e attività fisica: alleati preziosi per il cervello
È importante notare che il dottor Caputi sottolinea anche l'importanza di fattori lifestyle, come il sonno e l'esercizio fisico, nel mantenimento della salute neurologica. Ricerche recenti indicano che un buon riposo e una regolare attività fisica possono ridurre il rischio di malattie neurodegenerative, migliorando la funzione cognitiva e il benessere mentale. Biologi e neurologi concordano sul fatto che prendersi cura del proprio corpo attraverso il sonno di qualità e l'esercizio fisico regolare può avere effetti potenzialmente protettivi nei confronti del cervello.