Per la prima volta nella storia della chiesa del Parco Verde di Caivano, non si è celebrata la messa di mezzanotte a Natale. Don Maurizio Patriciello ha rivelato al quotidiano Avvenire le ragioni di questa dolorosa decisione: 'Ci sarebbe potuto essere qualche incidente. Voglio che nessuno si faccia male, da prete devo tutelare tutti'. Questa scelta è il risultato di un clima di tensione durato oltre un mese, provocato dagli sgomberi delle case occupate abusivamente, un problema ostico che coinvolge la camorra locale.

La situazione nel Parco Verde è critica; la frequenza alle celebrazioni è 'più che dimezzata', racconta il parroco. Le famiglie, soprattutto quelle con bambini, hanno deciso di allontanarsi dalla chiesa, rifiutando anche la partecipazione all'oratorio e al catechismo. Questo ritiro ha suscitato grande preoccupazione tra i membri della comunità, in quanto il sostegno spirituale è essenziale nei momenti di crisi.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso il suo disappunto per la mancata celebrazione della Vigilia di Natale, sottolineando che ciò genera 'smarrimento' e riaccende sentimenti di solidarietà verso Don Maurizio. 'È il momento in cui la distinzione tra il bene e il male chiama tutti a una maggiore responsabilità per garantire dignità a questo territorio', ha affermato il prefetto.

Di Bari ha ribadito che l'impegno delle istituzioni, a partire dal Governo, è totale nel fronteggiare questa sfida, necessaria non solo per combattere la camorra, ma anche per superare le problematiche sociali che affliggono la zona. Inoltre, si prevede un incremento delle misure di sicurezza e un rafforzamento della presenza delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e favorire un clima di serenità.

La decisione di annullare la messa di mezzanotte non è solo un simbolo della tensione presente, ma un campanello d'allarme per tutta la società, che deve unirsi per affrontare queste gravi problematiche e cercare un futuro migliore per tutti.