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Papa Francesco continua la terapia: "Lievi miglioramenti nella ripresa della parola"

2025-03-28

Autore: Luca

Il processo di recupero di Papa Francesco sta proseguendo. A Casa Santa Marta, il Pontefice continua con le sue terapie farmacologiche e le sedute di fisioterapia respiratoria e motoria attiva. Secondo quanto comunicato dalla sala stampa vaticana, ci sono stati «lievi miglioramenti», anche per quanto riguarda «la ripresa della parola». La situazione medica è definita «stazionaria» e i risultati delle analisi del sangue, effettuate mercoledì scorso, risultano nella norma.

Una nota incoraggiante è l’uso ridotto dell'ossigeno ad alti flussi, elemento che conferma un miglioramento delle sue condizioni generali. L’ossigeno viene somministrato attraverso cannule nasali, ma durante il giorno il Pontefice utilizza un erogatore più leggero, riservando l'alto flusso solo durante la notte.

Si prevede che Papa Francesco rimanga in isolamento per almeno due mesi, attraversando una nuova fase di vita in un Vaticano blindato. Nonostante l'assenza di visite, il Pontefice sembra mantenere un «umore buono», come evidenziato dalle persone a lui vicine. La sua giornata è caratterizzata da momenti di riposo e preghiera, ma continua a portare avanti la propria attività lavorativa, rimanendo in contatto con i vari dicasteri della Curia attraverso documenti che gli vengono trasmessi. Oggi ha seguito la predica di Quaresima a distanza e concelebra la Messa ogni giorno nella cappellina di Casa Santa Marta.

Inoltre, Papa Francesco è stato informato della drammatica situazione attuale in Myanmar e Thailandia, elevando le sue preghiere per le vittime coinvolte. Per la giornata di domenica, si prevede che il testo dell’Angelus venga semplicemente diffuso, come già accaduto in precedenza.

Infine, sull’eventualità di un’apparizione dalla finestra del Palazzo apostolico, analogamente a quanto fatto domenica scorsa dal Gemelli, il Vaticano non ha ancora rilasciato indicazioni. Riguardo alla partecipazione di Papa Francesco alle celebrazioni di Pasqua, inclusa la benedizione Urbi et Orbi e la Messa di canonizzazione di Carlo Acutis prevista per il 27 aprile, la sala stampa ha affermato che è «prematuro» sollevare il problema, e che le decisioni saranno prese in base ai futuri miglioramenti del Pontefice.