Orsato: "La psicologia degli arbitri e il VAR: la verità svelata!"
2025-01-15
Autore: Sofia
"La sudditanza psicologica degli arbitri? Certamente è un errore attribuirlo a qualcosa di diverso dall'umanità. Gli arbitri sono esseri umani e come tali possono commettere degli sbagli". Queste sono le parole di Daniele Orsato, Commissario per lo sviluppo del talento arbitrale dell'AIA, durante un'intervista a Radio CRC. "È importante comprendere che, proprio come un giocatore, anche l'arbitro può errare. La differenza è che noi scendiamo in campo con l’obiettivo di dare il massimo," ha aggiunto.
Orsato ha anche parlato del VAR, il sistema di assistenza video per gli arbitri, con toni positivi. "Odiavo il VAR? Assolutamente no! La mia frustrazione nasceva quando dovevo andare a controllare le immagini, poiché mi resi conto di avere perso un particolare cruciale. Questo mi portava a riflettere su dove mi fossi posizionato e a migliorare in futuro. Usare il VAR non è sinonimo di fallimento, ma invece un'opportunità per correggere gli errori in tempo reale," ha spiegato Orsato.
Nel corso degli anni, il VAR ha suscitato dibattiti accesi tra i tifosi e i professionisti del settore, ma Orsato sottolinea che avvalersi di questa tecnologia rappresenta un passo avanti per la giustizia nel calcio. "Ho vissuto in prima persona tutte le evoluzioni della gestione arbitrale e posso dire con certezza che il VAR è una benedizione per il nostro sport," conclude.
Ovviamente, la questione della sudditanza psicologica non è un fenomeno limitato al nostro campionato: anche in altre leghe europee, arbitri e giocatori sembrano sentire la pressione dei palcoscenici maggiori. Sarà interessante seguire come si evolverà questa questione nelle prossime partite!