Oncologi: "5 euro in più per pacchetto di sigarette per salvare vite e potenziare la sanità italiana!"
2024-11-08
Autore: Maria
L'aumento del costo di ogni pacchetto di sigarette di cinque euro potrebbe rappresentare una svolta decisiva nella lotta contro il fumo e i tumori. Questa strategia non solo disincentiverebbe l'abitudine al fumo, in particolare tra i giovani, ma permetterebbe anche di raccogliere fondi vitali per un Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sempre più in difficoltà. Se la campagna #SOStenereSSN avrà successo, potrebbero entrare nelle casse dello Stato fino a 13,8 miliardi di euro all'anno, dieci volte l'ammontare previsto nella legge di bilancio 2025.
Ogni anno in Italia il costo diretto per il trattamento del carcinoma polmonare, il tumore maggiormente legato al fumo, è di circa 2,5 miliardi di euro. Tuttavia, sommandoli ai costi delle altre malattie legate al tabacco, come le malattie cardiovascolari e respiratorie, si arriva a oltre 26 miliardi di euro. Con statistiche allarmanti, si stima che il tabacco causi ben 93.000 morti all'anno nel nostro paese.
La proposta, sostenuta dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dalla Fondazione AIOM e dal Panorama della Sanità, mira a far passare il prezzo delle sigarette dai 5-6 euro attuali, tra i più bassi d'Europa, a 10 euro per pacchetto. Questo piano ambizioso è stato presentato in Senato all'inizio di ottobre e rilanciato in vista del 26esimo congresso nazionale di AIOM che avrà inizio l'8 novembre a Roma.
Fra le nuove diagnosi nel 2023, quasi 40.000 casi di carcinoma polmonare sono stati attribuiti al fumo di sigaretta. Spicca il dato che il 24,5% degli adulti tra i 18 e i 69 anni fuma, ma la vera preoccupazione è l'aumento tra i giovani: oltre il 22% degli adolescenti sotto i 17 anni si è dichiarato fumatore. L'11% di questi consuma più di mezzo pacchetto al giorno, e il 44% dei fumatori abituali ha iniziato prima dei 18 anni.
Il presidente di AIOM, Francesco Perrone, afferma che è fondamentale disincentivare il fumo tra gli adolescenti: "I dati sono inquietanti. Nel 2023, la metà degli studenti ha ammesso di aver fumato almeno una volta, superando il milione e 200mila ragazzi. Raddoppiare il prezzo delle sigarette potrebbe rendere l'abitudine insostenibile per chi ha redditi limitati, come i giovani e i lavoratori alle prime armi."
La proposta ha ottenuto il supporto politico di Maria Domenica Castellone, vicepresidente del Senato e membro del Movimento 5 Stelle, la quale sta collaborando con esponenti di vari partiti di opposizione per inserire emendamenti volti a incrementare la tassa sul tabacco. L'Italia così si allineerebbe alle raccomandazioni internazionali, poiché sia l'Organizzazione Mondiale della Sanità che la Banca Mondiale consideran l'aumento della tassazione sulle sigarette una strategia efficace per ridurre il consumo di tabacco. È stimato che un incremento del 10% del prezzo possa portare a una riduzione del 4% nei consumi.
Con il supporto di politici, medici ed esperti, questa iniziativa potrebbe essere il primo passo verso una salute pubblica migliore e un futuro senza fumo.