
Oltre 1 miliardo di persone in crisi: l'allerta choc dell'OMS sulla salute mentale
2025-09-02
Autore: Maria
L’OMS lancia l’allerta: la salute mentale è in pericolo
Un rapporto scioccante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il 2025 rivela una realtà allarmante: oltre 1 miliardo di persone nel mondo, circa 1 su 8, vive con un disturbo mentale. Questo dato impressionante mette in luce una crescita costante dei problemi di salute mentale, colpendo in particolare le generazioni più giovani.
Le statistiche inquietanti tra i giovani
Tra il 2011 e il 2021, il numero di persone affette è aumentato dello 0,9%, con un incremento del 1,8% tra i giovani adulti dai 20 ai 29 anni. Questo trend preoccupante tocca anche i più piccoli, con il 7% dei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni e il 14% degli adolescenti tra 10 e 19 anni già diagnosticati.
Ansia e depressione: i disturbi più comuni
L’OMS riporta che quasi un terzo dei disturbi mentali si manifesta entro i 14 anni. Tra i casi più comuni si annoverano 350 milioni di ansia e 332 milioni di depressione, oltre a milioni affetti da ADHD, disturbi autistici e disturbi della condotta.
Schizofrenia e disturbo bipolare: le sfide più serie
Sebbene ansia e depressione siano prevalenti, la schizofrenia e il disturbo bipolare rappresentano le condizioni più gravi e invalidanti, causando una riduzione significativa dell'aspettativa di vita, rispettivamente di circa 9 e 13 anni. Questi problemi, pur non essendo comuni, pongono enormi sfide ai sistemi sanitari.
Effetti collaterali e rischi associati ai farmaci
I farmaci trattanti disturbi mentali, sebbene vitali, comportano rischi. Circa il 15% dei pazienti subisce sintomi da sospensione e gli effetti collaterali possono favorire condizioni come obesità e diabete. Al contempo, il cosiddetto "oscuramento diagnostico" porta spesso a una diagnosi errata delle malattie fisiche.
Giovani connessi, ma isolati
Nonostante la costante connessione tramite i social media, i giovani mostrano livelli crescenti di ansia e solitudine. Famiglie e istituzioni sono chiamate a sviluppare strategie di supporto per affrontare questa emergenza.
Le conseguenze economiche sono devastanti
L'impatto economico dei disturbi mentali è imponente, con perdite di produttività che superano le spese sanitarie dirette. In Italia, si stima un costo che va dai 10 ai 20 miliardi di euro, pari a un impatto economico che varia dallo 0,5% all’1% del PIL.
Investimenti e risorse insufficienti
Nonostante la crescente emergenza, gli investimenti nella salute mentale rimangono a un misero 2% a livello globale, con l'Italia che ha mantenuto la spesa attorno al 3% da oltre vent'anni. Solo ora, con il nuovo Piano nazionale 2025-2030, si cerca di aumentare il finanziamento.
Carenze strutturali nel sistema sanitario
L’OMS evidenzia anche le gravi lacune organizzative nei sistemi sanitari. Solo l'8,7% dei paesi ha completato la transizione verso l’assistenza comunitaria, mentre l'Italia, pur essendo pioniera nel settore, continua a fronteggiare difficoltà.
Un'emergenza che richiede azioni immediate
È chiaro che la salute mentale è un’emergenza globale, soprattutto per i giovani. Per combatterla sono necessari progetti concreti, nuove risorse e un cambio culturale profondo che consideri il benessere psicologico, sociale e ambientale.