Nuove opportunità di rottamazione delle cartelle nel 2025? Scopri le ultime novità!
2024-11-07
Autore: Alessandra
C'è aria di cambiamenti in vista per il 2025! La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali potrebbe includere i debiti accumulati negli anni 2022 e 2023, offrendo finalmente una chance ai contribuenti in difficoltà.
Questa proposta si trova tra le novità del decreto legge fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2025, e sta guadagnando attenzione grazie a un emendamento firmato dai Senatori di Forza Italia, Lotito e Paroli. I lavori parlamentari sono ancora all'inizio, con il DL n. 155/2024 in discussione presso la Commissione Bilancio del Senato. Il termine per presentare emendamenti è scaduto il 6 novembre, mentre la conversione in legge è attesa entro il 18 dicembre prossimo.
Ma quali sono i dettagli? Il progetto di rottamazione quinquies si focalizza sui carichi affidati dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023, che erano stati esclusi dalle edizioni precedenti. Questo significa che tanti contribuenti, che fino ad ora si erano sentiti abbandonati, potrebbero beneficiare di una nuova "pace fiscale".
In aggiunta, ci sono prospettive di riapertura dei termini per chi non ha potuto saldare le rate della definizione agevolata. Un'opzione che potrebbe rivelarsi vitale per chi è già decaduto dai vantaggi previsti dalla legge.
La rottamazione, quindi, non solo mira a salvare i debiti più recenti, ma offre anche un "salvagente" a coloro che non sono riusciti a rispettare le scadenze di pagamento. Un vero e proprio rifugio in vista delle difficoltà economiche post-pandemia.
Per procedere, si attende l'avvio della discussione sugli emendamenti in Commissione. Una volta passato in Senato, il DL Fiscale 2025 dovrà ricevere il via libera dalla Camera, con eventuali modifiche, prima di diventare legge definitiva.
Al momento, il primo pagamento è previsto per il 31 luglio 2025, con la possibilità di dilazionare il debito in un massimo di 18 rate con un interessi agevolati fissati al 2% per le rate successive alla prima. Le famiglie e le imprese italiane stanno tenendo gli occhi aperti su queste novità: non perderti gli aggiornamenti, potrebbero cambiare il tuo futuro finanziario!