Finalmente una soluzione innovativa per migliorare la comunicazione nei reparti di emergenza! È stata lanciata un’app digitale che permette di monitorare in tempo reale il percorso di un paziente in Pronto Soccorso direttamente da smartphone, tablet o pc. Questa iniziativa, promossa dal Codacons in collaborazione con Codacons Medici, arriva per affrontare le gravi criticità, sempre più evidenti, nelle strutture sanitarie della Sicilia, causate soprattutto dalla carenza di personale medico e infermieristico.

Al momento dell’arrivo in ospedale, i pazienti riceveranno un codice univoco, accompagnato da istruzioni chiare, per condividere aggiornamenti con familiari e amici. Grazie a questo sistema, sarà possibile ricevere informazioni costanti riguardo al codice colore di priorità, monitorare le cure ricevute, e conoscere esattamente in quale fase del trattamento si trovano – che si tratti di attesa, valutazione, dimissione o ricovero.

Ma non è tutto! La privacy è stata una priorità nello sviluppo della app. I pazienti minorenni, o coloro che non possono dare il consenso informato, e i casi di emergenza con codice rosso, saranno esclusi da questo sistema. In caso di pazienti che potrebbero essere vittime di violenze di genere, verranno attivati protocolli specifici per garantire la loro sicurezza.

L’app offre anche vantaggi significativi per il personale sanitario, riducendo il carico di lavoro e il tempo speso nella comunicazione con i familiari dei pazienti. In questo modo, gli operatori potranno concentrarsi meglio sull'assistenza. E se pensavi che le buone notizie finissero qui, sappi che per chi riceve dimissioni dopo le 10 di sera ci saranno aggiornamenti fino al mattino successivo!

In un altro contesto, oggi si svolgerà una riunione cruciale all’assessorato della Salute con i sindacati degli ambulatori e laboratori privati, riguardo il nuovo tariffario ministeriale. Questa nuova normativa ha sconvolto le categorie, portando a un abbattimento dei rimborsi fino al 50% per alcune prestazioni, scatenando proteste e manifestazioni. I sindacati valuteranno di fronte ai tagli, la possibilità di utilizzare fondi regionali per compensare le perdite, provando a evitare uno sciopero programmato per il 24 gennaio.

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