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Novel Djokovic contro Jannik Sinner: le pesanti accuse e la reazione dell'ATP

2025-03-19

Autore: Chiara

Un nuovo clamoroso capitolo si apre nel mondo del tennis. Novak Djokovic, attraverso la Professional Tennis Players Association (PTPA), ha lanciato una controversa azione legale contro le principali federazioni tennistiche: ATP, WTA, ITF, e ITIA, in merito al presunto trattamento privilegiato riservato a Jannik Sinner in un caso di doping. La questione ha sollevato diverse polemiche e interrogativi, coinvolgendo anche altri noti tennisti come Nick Kyrgios e Reilly Opelka.

Il documento legale, che comprende ben 163 pagine, accusa le federazioni di 'collusioni' politiche per limitare i montepremi, violazioni della privacy nei controlli antidoping, e un calendario sportivo troppo intenso, elementi già criticati da Matteo Berrettini. Ahmad Nassar, direttore esecutivo della PTPA, ha affermato: "Il tennis è rotto. I giocatori sono intrappolati in un sistema ingiusto che sfrutta il loro talento e mette a repentaglio la loro salute". La federazione ha quasi esaurito i tentativi di riformare questo sistema attraverso il dialogo.

Le accuse specifiche contro Jannik Sinner sono particolarmente gravi. Djokovic e i suoi sostenitori sostengono che Sinner avrebbe ricevuto un trattamento di favore in seguito ad una positività a un analisi antidoping, che lo ha portato a una squalifica di tre mesi, decisione giunta dopo un accordo con la WADA grazie alla sua buona condotta durante l'indagine.

Il documento sostiene che l'ITIA ha dimostrato un approccio arbitrario nei confronti di Sinner. Infatti, mentre il tennista azzurro è risultato positivo due volte a uno steroide anabolizzante vietato, l'agenzia ha accettato la spiegazione del fisioterapista di Sinner secondo cui una sostanza vietata sarebbe stata applicata accidentalmente sulla pelle del tennista durante un trattamento.

In virtù di questa spiegazione, l'ITIA ha concluso che non c'è stata 'alcuna colpa o negligenza' da parte di Sinner, consentendogli di partecipare agli US Open del 2024, che ha poi vinto. La PTPA accusa l'ITIA di non aver fatto una vera indagine su un giocatore di spicco, sollevando così dubbi sulla sua imparzialità.

La reazione dell'ATP è stata rapida e decisa. In un comunicato ufficiale, l'ATP ha sottolineato il suo ruolo fondamentale nella crescita del tennis professionistico e ha evidenziato i progressi storici che ha ottenuto negli ultimi decenni per migliorare la situazione dei giocatori, compresi aumenti significativi dei premi in denaro e un reddito minimo garantito per i migliori atleti. Hanno anche respinto le accuse della PTPA, sostenendo che l'azione legale è infondata e intesa a creare divisione nel circuito.

Il confronto tra Djokovic e Sinner, oltre a mettere in luce le tensioni tra i giocatori e le federazioni, solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla giustizia nel mondo del tennis. Quest'ultimo sviluppo potrebbe portare a cambiamenti significativi per il futuro dello sport, ma nel frattempo la comunità tennistica è in attesa di ulteriori dettagli su questa controversia.