Salute

Nel 2024 in Italia 390mila casi di tumore: oncologi rivelano che la metà potrà guarire!

2024-12-19

Autore: Francesco

Nel 2024, l'Italia si prepara ad affrontare 390.100 nuove diagnosi di tumore, con cifre stabili rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, c'è una nota positiva: secondo le stime di sopravvivenza a lungo termine, circa la metà delle persone che si ammalano oggi di cancro ha buone probabilità di guarire e avrà una qualità della vita simile a chi non ha sviluppato la malattia.

Un elemento chiave di questo ottimismo è il report annuale 'I numeri del cancro in Italia 2024', pubblicato dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), che riporta anche una riduzione significativa della mortalità tra i giovani di età compresa tra i 20 e i 49 anni: per le donne il calo è stato del 21,4%, mentre negli uomini si attesta al 28% dal 2006 al 2021. Particolarmente rilevante è anche il decremento dei decessi per carcinoma polmonare, con una diminuzione del 46,4% nelle donne e del 35,5% negli uomini.

Fabrizio Stracci, presidente di Airtum, ha sottolineato che i dati sono stati raccolti da 35 registri tumori che coprono oltre 44 milioni di persone, l'80% della popolazione italiana. Inoltre, la prevalenza di persone che vivono dopo una diagnosi di tumore è aumentata dell'1,5% all'anno negli ultimi dieci anni, con circa 3,7 milioni di cittadini che convivono con la malattia. Questo rappresenta circa il 6,2% della popolazione totale.

Analizzando i dati relativi ai tumori ginecologici, la probabilità di guarigione per le donne colpite da tumore all'utero nel decennio scorso è stata del 69% e del 58% per il tumore del collo dell'utero. Per il cancro ovarico, la probabilità scende al 32%. Nello specifico, nel carcinoma mammario, la sopravvivenza complessiva è del 73%, con percentuali drastiche che variano dal 99% nello stadio I all'81% nello stadio II, fino a scendere al 36% negli stadi III e IV.

Le previsioni per il 2024 indicano che il tumore più diagnosticato sarà il carcinoma mammario (53.686 casi), seguito dal tumore al colon-retto (48.706), tumore ai polmoni (44.831), alla prostata (40.192) e alla vescica (31.016). La mortalità per cancro tra i giovani adulti continua a diminuire, con 786 vite salvate tra le donne e 939 tra gli uomini in questa fascia d'età negli ultimi 15 anni.

Tuttavia, il Presidente dell'AIOM, Francesco Perrone, ha avvertito che nonostante i progressi, esistono ancora fattori di rischio comportamentali e ambientali elevati. L'incremento di stili di vita poco salutari, comprese le abitudini alimentari scorrette, il fumo e la sedentarietà, rappresenta una vera e propria sfida per la salute pubblica. Attualmente, il 24% dei cittadini italiani fuma e il 33% è in sovrappeso, evidenziando un quadro che richiede interventi urgenti.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha affermato che la prevenzione è fondamentale. Ha evidenziato l'importanza di stili di vita sani e della promozione di una dieta mediterranea, in grado di ridurre il rischio di tumori. Inoltre, per il 2024, è previsto un potenziamento degli screening oncologici, soprattutto per il tumore ai polmoni, che rappresenta una delle neoplasie più diffuse. Schillaci ha confermato che ci si impegnerà per garantire un accesso equo agli screening, specialmente nelle regioni del Sud, dove si registrano tassi di adesione più bassi.

La sfida per il futuro rimane quindi quella di ribaltare la situazione, promuovendo una cultura della prevenzione, fondamentale per salvaguardare la salute della popolazione. Ma i miglioramenti delle diagnosi e delle terapie lasciano ben sperare per una lotta sempre più efficace contro questa malattia.