
Napoli: la capitale dei robot in arrivo con atleti umanoidi e cani-guida meccanici!
2025-03-22
Autore: Marco
Napoli si prepara a diventare un fulcro internazionale per la ricerca scientifica e tecnologica. Dal 15 al 21 giugno, l’Università Federico II ospiterà eventi di grande rilevanza nel campo della robotica a Capri, che porteranno l'eccellenza della formazione e della ricerca a un livello senza precedenti.
Presso il Centro Congressi Paradiso, si terranno il workshop Human-Friendly Robotics (HFR) e la prima edizione della scuola di dottorato Supervised Autonomy: How to Shape Human–Robot Interaction (SAHRI). Questi eventi legati sveleranno i segreti del futuro delle interazioni tra uomo e macchina, un argomento sempre più cruciale nel nostro mondo tecnologico.
Alla guida di questa iniziativa c'è Fanny Ficuciello, docente di automatica e una delle autorità nel panorama della robotica a livello mondiale. "Vogliamo creare un collegamento tra il workshop e la scuola di dottorato", racconta la Ficuciello. "L'idea è quella di fornire ai partecipanti l'opportunità di approfondire e consolidare le tematiche analizzate durante il workshop attraverso un programma educativo strutturato."
Il workshop HFR, giunto alla sua 18esima edizione, si incentrerà sulle interazioni tra esseri umani e robot in contesti quotidiani e industriali. Temi come la sicurezza, l'efficacia operativa e le sfide legate all'integrazione della robotica nei processi produttivi e sociali costituiranno il fulcro della discussione.
Tuttavia, non è tutto! Dal 17 al 21 giugno, la scuola di dottorato SAHRI offrirà un programma formativo intensivo per approfondire l’autonomia supervisionata dei robot e il loro funzionamento in ambienti complessi.
Tra i relatori di spicco ci sarà il professor Bruno Siciliano, una figura di riferimento internazionale, che condividerà le sue conoscenze sulle più recenti evoluzioni dell'interazione uomo-robot.
Un'altra pietra miliare della ricerca robotica a Napoli è il Prisma Lab, laboratorio di eccellenza del DIETI, attivo da quasi 40 anni. La struttura, diretta dallo stesso Siciliano, è conosciuta per la sua ricerca che unisce automazione industriale e robotica di servizio, intelligenza artificiale e controllo avanzato.
Qui si sviluppano sistemi di manipolazione robotica per scenari non strutturati e applicazioni in settori vari come la sanità, la manifattura e la logistica. Tra i progetti innovativi spiccano l'atleta umanoide capace di correre i 100 metri e partecipare ad altre gare olimpiche, e il robot quadrupede, progettato per uso agricolo, ma soprattutto il cane guida robotico per non vedenti.
Questo innovativo progetto potrebbe rivoluzionare l'assistenza per le persone non vedenti, offrendo un'alternativa più rapida ed economica rispetto all'addestramento tradizionale di un cane.
Il futuro della robotica a Napoli promette di essere luminoso e ricco di opportunità, con obiettivi ambiziosi e una ricerca che potrebbe cambiare radicalmente il nostro modo di vivere e lavorare!