Morbillo, colpisce sempre più adulti: preoccupazione per i casi a 30 anni. Epatite tra le complicanze!
2025-01-22
Autore: Sofia
I dati recenti sull'epidemia di morbillo del 2024, diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità, sono allarmanti e sorprendenti. Tradizionalmente considerata una malattia infantile, il morbillo sta mostrando un'incidenza preoccupante tra gli adulti, con un'età media di 30 anni tra i casi segnalati.
Nel 2023 l'età media era di 27 anni, e ciò testimonia un cambiamento drastico nella demografia dei contagiati. Oltre il 51% dei casi riguarda giovani adulti (15-39 anni) e un altro 23,7% supera i 40 anni. Sorprendentemente, l'incidenza più alta si verifica nei bambini sotto i 5 anni, con 79 casi per milione di abitanti, ma è evidente che il rischio per gli adulti sta crescendo.
Nel 2024, sono stati registrati 1045 casi di morbillo, un numero allarmante rispetto ai soli 15 casi del 2022 e 44 del 2023. Questo impennata si è notata in modo particolare a partire da agosto, con un picco di 180 segnalazioni nel mese di aprile 2024. È scioccante sapere che il 90% di coloro che hanno contratto la malattia nel 2024 non era vaccinato e molti di loro non avevano avuto infezioni da bambini.
Le complicazioni del morbillo possono essere gravi. Si segnala che circa un terzo dei casi ha riportato almeno una complicanza, tra le quali l'epatite e la polmonite risultano le più comuni; è stato anche documentato un caso di encefalite in un giovane adulto non vaccinato. Il 49,5% dei contagiati ha richiesto il ricovero in ospedale, e il 18,8% ha dovuto recarsi al pronto soccorso.
Anche se la maggior parte delle persone guarisce entro due-tre settimane, è importante sottolineare che il morbillo può portare a esiti gravi, specialmente nei gruppi più vulnerabili come i bambini sotto i 5 anni, le donne in gravidanza e le persone con sistemi immunitari compromessi.
Anna Teresa Palamara, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, ha avvertito che l'aumento del morbillo è in linea con le tendenze osservate in tutta Europa e che il virus può essere estremamente pericoloso, anche per gli adulti.
La situazione è così critica che l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un allerta specifica per l'Europa, sottolineando la necessità di aumentare i tassi di vaccinazione per evitare una crisi di salute pubblica.
Il morbillo, una malattia che molti credevano ormai sotto controllo, sta tornando a farsi pericoloso proprio tra coloro che si pensava fossero a maggior rischio, dimostrando quanto sia importante mantenere elevati i tassi di vaccinazione.
Inoltre, mentre ci si avvicina al 2030, il piano globale dell’OMS per l'eradicazione del morbillo potrebbe essere compromesso se non si interviene rapidamente.
In questo scenario, è fondamentale reagire e garantire che tutti, dai bambini agli adulti, siano protetti. La salute pubblica è in gioco e ognuno di noi ha un ruolo cruciale da svolgere per prevenire la diffusione di questa malattia altamente contagiosa.