Una tragedia scioccante ha colpito Cetinje, nel sud del Montenegro, mercoledì sera, quando un uomo ha aperto il fuoco in un locale, causando la morte di almeno 12 persone, inclusi due bambini. Secondo le ultime informazioni fornite dalla polizia locale, il killer, dopo aver compiuto l'atroce gesto, si è tolto la vita sparandosi alla testa.

Il procuratore Andrijana Nastic ha aggiornato il bilancio delle vittime, mentre il capo della polizia Lazar Scepanovic ha dettagliato le drammatiche circostanze dell'accaduto: "Quando abbiamo circondato il sospetto, gli abbiamo ordinato di deporre l'arma, ma ha reagito suicidandosi". Un intervento tempestivo, purtroppo, non è riuscito a salvarlo; è deceduto mentre veniva trasportato in ospedale.

Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale e il paese intero. Le strade di Cetinje sono avvolte dal dolore e dalla shock, con i cittadini che si ribellano all'idea di una violenza così insensata tra loro. Si stima che l'evento rappresenti una delle peggiori stragi nella storia recente del Montenegro, sollevando interrogativi sulla sicurezza pubblica e sulla salute mentale nel paese.

Le autorità hanno avviato un'indagine approfondita per capire le motivazioni che hanno portato a un atto così efferato, mentre in tutta la nazione si alza una richiesta di maggiore vigilanza e sostegno per prevenire simili tragedie in futuro.