L'Agenzia delle Entrate ha finalmente reso disponibile la bozza del modello 730/2025, anche se con un ritardo rispetto agli anni passati. Scopriamo cosa c’è da sapere!

Il nuovo modello è stato aggiornato secondo il decreto Adempimenti (Dlgs n. 1/2024) e include importanti cambiamenti per i lavoratori dipendenti e pensionati. Novità fondamentali riguardano l'ampliamento della sua applicabilità: ora anche i contribuenti non titolari di partita IVA possono utilizzarlo per indicare redditi soggetti a tassazione separata o a imposta sostitutiva. Fino all'anno scorso, queste entrate dovevano essere inserite nel modello Redditi Persone Fisiche.

Una delle trasformazioni più significative del modello 730/2025 è la riduzione dell'IRPEF da quattro a tre aliquote. Non perdere l'opportunità di scoprire quanto potresti risparmiare! La scadenza per la presentazione del modello rimane fissata al 30 settembre 2025, mentre la versione precompilata sarà disponibile a partire dal 30 aprile 2025.

Altre novità emozionanti da evidenziare includono il bonus Natale, che riconosce un’indennità di 100 euro per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 28.000 euro. Assicurati di segnalare questa somma nel tuo modello per ottenere detrazioni, potenzialmente ogni anno!

Il modello adesso include anche due nuovi quadri: il quadro M, dedicato a redditi soggetti a tassazione separata, e il quadro T, per le plusvalenze di natura finanziaria. Queste innovazioni espandono la platea di contribuenti che possono utilizzarlo, includendo così una gamma più ampia di redditi e situazioni.

Inoltre, sono state apportate modifiche significative sui bonus edilizi! Non perdere l'opportunità di sfruttare il superbonus al 70% per le spese sostenute nel 2024 o il bonus mobili, che ha un limite di spesa fissato a 5.000 euro. Esplora come questi incentivi possono aiutarti a risparmiare!

Se sei un lavoratore frontaliere, presti attenzione: dallo scorso anno, il reddito guadagnato in Italia e superiore a 10.000 euro ora influisce sul calcolo del reddito complessivo. E non dimenticare le novità per i lavoratori impatriati, che dal 1° gennaio 2024 vedranno modifiche alle regole fiscali!

Infine, c’è un’importante novità per il trattamento dei redditi dominicali e agrari: i redditi di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, per il biennio 2024-2025, non contribuiranno al calcolo del reddito complessivo. Un ulteriore relax fiscale che non puoi ignorare!

Assicurati di approfondire tutte queste importanti modifiche per ottimizzare al meglio la tua dichiarazione dei redditi e ottenere i massimi rimborsi!