Ieri sera, un evento straordinario ha lasciato a bocca aperta numerosi cittadini italiani e diversi abitanti dell'Europa centrale: nel cielo notturno ha fatto la sua apparizione una misteriosa spirale luminosa. Questo straordinario spettacolo ha alimentato una miriade di teorie fantasiose e speculazioni sul suo significato. Tuttavia, la verità si rivela ben più scientifica e concreta: si è trattato del "deorbit burn" del secondo stadio del razzo Falcon 9 di SpaceX, lanciato per la missione NROL-69.

Il razzo è decollato dallo Space Launch Complex 40 di Cape Canaveral, in Florida, alle 18:48 ora italiana, con una missione che aveva come obiettivo il trasporto di un carico utile classificato per il National Reconnaissance Office (NRO) degli Stati Uniti. Questo ente è responsabile della supervisione dei satelliti di ricognizione per il Dipartimento della Difesa statunitense, e i dettagli sul carico rimangono riservati, sebbene si faccia riferimento a "una carico utile progettato per la sicurezza nazionale".

Il primo stadio del razzo, contraddistinto dal codice B1092 e già al suo secondo volo, è atterrato con successo nel punto programmato, la Landing Zone 1 in Florida. Tuttavia, il secondo stadio ha generato l’affascinante spettacolo luminoso notato in diverse nazioni europee, tra cui Regno Unito, Francia, Italia settentrionale, Russia e Ucraina. Testimonianze come quella di un lettore che ha catturato le immagini della spirale con il suo iPhone 16 Pro da un punto in Friuli, sono diventate virali sui social media.

La manovra di rientro ha avuto luogo intorno alle 21:00 ora italiana e ha visto il riaccendimento dei motori del secondo stadio, che ha espulso propellente per favorire un rientro controllato nell'atmosfera terrestre. Questa procedura non è solo una questione di sicurezza, ma anche un modo per ridurre la creazione di detriti spaziali, migliorando la sostenibilità delle operazioni spaziali.

Il fenomeno ha potuto essere osservato chiaramente grazie a una combinazione di fattori favorevoli. L'alta altitudine della manovra, insieme ai raggi del sole ancora visibili, ha creato un contrasto spettacolare nel cielo notturno, facendo risaltare la spirale luminosa. Dopo la manovra, il secondo stadio ha proseguito la sua discesa, disintegrandosi sopra l'Oceano Indiano, una procedura garantita per minimizzare i rischi legati ai rientri atmosferici.

Eventi miracolosi come questo, sebbene rari, accadono di tanto in tanto e sono visibili soltanto in particolari condizioni meteorologiche e di illuminazione. Per questo motivo, suscitano un gran interesse tra gli appassionati di astronomia e i semplici curiosi, creando un legame unico tra l'umanità e l'immensità dello spazio.