Finanze

Mirafiori e la richiesta di un manager competente: L'appello dei lavoratori a Elkann

2025-03-21

Autore: Luca

Roma, 21 mar. - I lavoratori di Mirafiori hanno lanciato un ultimatum ad John Elkann, chiedendo di affidare la gestione di Stellantis a un manager serio e visionario, capace di guardare oltre il profitto immediato. "Abbiamo bisogno di leadership che prenda decisioni strategiche per il futuro della nostra industria, non solo per i profitti a breve termine", hanno affermato i rappresentanti sindacali durante un incontro con i dirigenti della casa automobilistica. La crisi del settore automotive e le sfide della transizione ecologica sono temi urgenti da affrontare.

Le preoccupazioni espresse dai lavoratori non si limitano alla sfera economica, ma si estendono anche al benessere dei dipendenti. "Lavoriamo duramente e ci aspettiamo che il management si impegni a creare un ambiente lavorativo che valorizzi le nostre competenze e garantisca la sicurezza e la stabilità a lungo termine", hanno ribadito.

La richiesta di un cambio di management segue le recenti notizie di scelte aziendali che sembrano privilegiare l'accrescimento dei margini di profitto a discapito della stabilità occupazionale. Con la continua evoluzione verso i veicoli elettrici e autonomi, i lavoratori hanno chiesto che Stellantis investa in innovazione e nella crescita del capitale umano.

In questa fase delicata, i lavoratori si appellano anche al governo italiano affinché sostenga progetti di riconversione industriale, garantendo investimenti in formazione per permettere ai dipendenti di adattarsi alle nuove tecnologie e alle tendenze del mercato. "Chiediamo un futuro in cui le nostre competenze siano riconosciute e valorizzate", hanno concluso.

La situazione di Mirafiori è emblematica di un settore automotive in crisi, ma anche di un'opportunità di cambiamento: possiamo uscire da questa fase difficile solo se ci impegniamo tutti insieme. I lavoratori attendono risposte e azioni concrete, sperando che questo appello venga ascoltato da Elkann e dai vertici di Stellantis.