Doug Burgum, segretario all'interno dell'era Trump, ha recentemente suscitato scalpore per la sua bizzarra richiesta: il personale politico è stato incaricato di imparare a cucinare biscotti al cioccolato freschi e sfornati direttamente nelle cucine del ministero. Secondo un recente articolo di The Atlantic, Burgum ha un debole per queste delizie e ha rassicurato che nulla è migliore di un biscotto caldo appena sfornato.

Questa insistente passione per i dolci ha portato il personale a considerarlo 'una diva', per via delle sue richieste non convenzionali. Oltre alla richiesta di preparare i biscotti, il segretario ha chiesto che i funzionari servano a tavola e si occupino del lavaggio dei piatti durante eventi con ospiti importanti. A quanto pare, Burgum è noto anche per l'uso esclusivo di un elicottero della polizia dei parchi, una scelta discutibile, espressamente utilizzato quando la sua puntualità per accompagnare Trump sull'Air Force One è stata messa in discussione.

Ma la domanda che tutti si pongono è: perché un ministro si preoccupa tanto di biscotti? Alcuni insider suggeriscono che Burgum stia cercando di creare un'atmosfera informale e di convivialità nel suo ufficio, mentre altri credono sia semplicemente un tentativo per guadagnarsi il favore di Trump e migliorare le relazioni interne. Questo episodio solleva interrogativi su quanto ci si possa spingere nel mondo politico per fare colpo su un leader, e cosa significhi veramente 'servire il popolo'.

In un'epoca in cui la politica è sempre più contestata e scrutinata, ci si chiede se biscotti e riti culinari possano rappresentare un modo per ammorbidire l'immagine di un'amministrazione spesso descritta come rigida e distante.