Introduzione

A Riyadh, la finale di domani sera tra Inter e Milan non offre solo la prestigiosa Supercoppa italiana, ma un montepremi da capogiro di 13 milioni di euro: 8 milioni per la vincente e 5 per la squadra che si classificherà seconda. Questo jackpot è il più alto in Europa, superando addirittura la Supercoppa spagnola, che, sebbene generi ricavi annuali di 40 milioni, ne distribuisce solo 12 tra le sue partecipanti.

Motivazioni per la sede in Arabia Saudita

Non è un segreto che i grandi premi in denaro siano una delle principali motivazioni per cui la competizione si svolge in Arabia Saudita. Nonostante le critiche riguardo alla scarsa affluenza di pubblico, soprattutto nella prima semifinale, questa nazione si sta trasformando sempre più nella 'casa' della Supercoppa italiana. Gli attuali accordi con Riyadh ammontano a 92 milioni di euro e impegnano la Lega Serie A a disputare altre due edizioni nei prossimi quattro anni. C'è la possibilità che tutte le prossime quattro edizioni si svolgano in Arabia, a causa del forte legame tra la Lega e la Saudi League.

Futuro della partnership

Attualmente, non c'è stata ancora un'offerta formale per un'estensione della partnership, ma l'idea sarebbe ben vista, soprattutto per garantire continuità alla manifestazione. Un'alternativa valida porterebbe agli Stati Uniti, dove i Mondiali si svolgeranno nel 2026. Gli USA potrebbero avere interesse a ospitare alcuni tornei europei durante quel periodo, ma si dovrà anche considerare dove si svolgerà la Supercoppa nel 2027.

Possibilità in Italia

Una possibilità di riportare la Supercoppa in Italia sembra remota. Sebbene l'idea di tenere la competizione nel nostro Paese sarebbe affascinante e politicamente allettante, è ostacolata da questioni economiche. In Italia, non è possibile raccogliere somme neanche paragonabili a quelle ottenute in Arabia Saudita. Le manifestazioni simili in Francia, Germania e Inghilterra offrono premi molto inferiori: la DFL-Supercup vale 5 milioni, il Trophée des Champions assegna 3 milioni e il Community Shield non prevede premi in denaro.

Conclusione

In sintesi, mentre la Supercoppa italiana si allontana dall'Italia, tra ricchezze e strategie future si prospettano molteplici scenari.