Microsoft non si arrende nella sua intenzione di demolire la leadership di Chrome nel mercato dei browser. Recentemente, l'azienda di Redmond ha introdotto un aggiornamento controverso per Edge che sta sollevando un polverone tra gli utenti.

Secondo quanto riportato da The Verge, il nuovo comportamento di Edge è che si avvia automaticamente quando il PC viene acceso, mostrando agli utenti una pop-up che promette di "migliorare l'esperienza di navigazione". Ciò che ha scatenato le critiche è la scelta predefinita dell'opzione per importare automaticamente i dati da altri browser, mentre l'opzione per chiudere il messaggio è poco visibile, rendendo difficile evitare una transizione a Edge.

Caitlin Roulston, portavoce di Microsoft, ha confermato queste informazioni, definendo la notifica come un'opportunità per importare dati dai browser concorrenti. Ha anche sottolineato che è possibile disattivare la funzione, ma molti utenti si sentono comunque forzati a seguirne l'invito.

Questa non è la prima volta che Microsoft utilizza metodi discutibili. Dalla versione Chromium di Edge lanciata nel 2020, l'azienda ha adottato varie tattiche controverse, come il blocco di strumenti progettati per disabilitare Edge e la complicazione della procedura per impostare un browser diverso come predefinito in Windows 11. Inoltre, sono stati inseriti avvisi dissuasivi per chi tenta di scaricare Chrome, un comportamento che ha generato malcontento tra gli utenti, che si sentono manipolati.

In parallelo a queste strategie, ci sono voci che suggeriscono che Microsoft stia puntando a un rebranding delle sue funzionalità di intelligenza artificiale, ispirandosi a Apple. Si mormora che il nuovo nome possa essere "Windows Intelligence", una scelta che, in assenza di originalità, potrebbe riflettere la tendenza dell'azienda a seguire il passo della concorrenza piuttosto che innovare.

Questo scenario potrebbe minare ulteriormente la fiducia degli utenti non solo verso Edge e Windows 11, ma anche riguardo alla visione più ampia di Microsoft nel settore dell'IA. Gli utenti sono sempre più attenti e critici nei confronti delle politiche aziendali, e le loro reazioni potrebbero modificare il corso della strategia di Microsoft in futuro.