Un'impresa straordinaria emerge dalla Cina: i ricercatori dell'Università di Beihang hanno creato un microrobot che sta rivoluzionando il concetto di velocità su scala microscopica. Il BHMbot-B, lungo solo 15 millimetri, ha stabilito un nuovo record mondiale di velocità, superando persino le prestazioni degli scarafaggi veri e propri!

Questo straordinario dispositivo pesa meno di due grammi e ha dimensioni simili a due unghie umane. La vera innovazione risiede nella sua capacità di muoversi sia in avanti che indietro a velocità sorprendenti: raggiunge ben 38,7 corpi al secondo (body lengths per second, BL/s) in avanti e addirittura 44 BL/s all'indietro! Questo è possibile grazie a un avanzato sistema di controllo delle vibrazioni.

Ma come riesce a muoversi in maniera così rapida? Il segreto è nel suo sistema di attuazione elettromagnetica. Utilizzando un magnete e una struttura a sbalzo, il robot può oscillare quando viene applicata corrente alternata alla bobina, permettendo un agile movimento. La direzione del movimento viene controllata semplicemente modificando la frequenza delle vibrazioni, da cui il robot transita da una modalità di vibrazione all'altra.

Un'altra caratteristica impressionante del BHMbot-B è la sua autonomia. Dotato di una batteria e di un circuito di controllo per funzionare in modalità wireless, il microrobot può trasportare carichi fino a 32 volte superiori al suo peso, mantenendo una velocità considerevole di 3,2 BL/s. Questo significa che può muoversi con efficienza in spazi angusti, trasportando strumenti come telecamere microscopiche o giroscopi per raccogliere dati in tempo reale.

Le potenziali applicazioni di questa tecnologia sono sbalorditive. Il microrobot è progettato per navigare in ambienti ristretti dove i robot di dimensioni maggiori non possono entrare. Può muoversi su vari substrati, dal vetro alla sabbia, e persino attraverso tubi curvi!

Una delle innovazioni chiave rispetto ai robot precedenti è la capacità del BHMbot-B di invertire la direzione del movimento senza ruotare su se stesso, simile al comportamento naturale degli insetti che retrocedono quando si trovano di fronte a ostacoli. Questa caratteristica è fondamentale per la navigazione agile in spazi angusti e complessi.

Il futuro promette ulteriori sviluppi: i ricercatori puntano a dotare il robot di capacità di rilevamento ambientale e navigazione autonoma, il che lo renderà ancora più versatile e utile in situazioni di difficile accesso.

I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista *Science Advances*, sottolineando l'importanza di questo traguardo per la comunità scientifica internazionale. Il BHMbot-B non è solo un trionfo dell'ingegneria di precisione; rappresenta un passo avanti significativo nell'interazione tra tecnologia e mondo reale, aprendo nuove frontiere nella robotica miniaturizzata. Non perdere l'occasione di seguire gli sviluppi su questi microrobots che potrebbero rivoluzionare il nostro modo di esplorare e interagire con l'ambiente!