Meta: maxi multa da 800 milioni dall'UE per Facebook Marketplace! Scopri perché
2024-11-14
Autore: Chiara
Mentre il nome di Elon Musk continua a far discutere per le sue recenti dichiarazioni sulla giustizia italiana e il suo impatto nelle presidenziali USA di Donald Trump, arrivano cattive notizie per Meta, la società di Mark Zuckerberg. La Commissione Europea ha inflitto a Meta una maxi multa di 797,72 milioni di euro per violazione delle normative antitrust. La ragione? Linkedare il servizio di annunci Facebook Marketplace al popolare social network Facebook, creando svantaggi per i concorrenti nel settore degli annunci online.
Secondo le autorità europee, Meta ha abusato della sua posizione dominante in violazione dell’Articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), poiché il legame automatico tra Facebook e Facebook Marketplace offre a quest'ultimo un vantaggio competitivo ingiustificato. Gli utenti di Facebook sono esposti a Marketplace anche se non intendono utilizzare il servizio, una manovra che penalizza i concorrenti e crea un monopolio di fatto.
La Commissione Europea non è stata tenera nei confronti di questa strategia, poiché ritenuta illegale e sleale. Inoltre, Meta ha imposto condizioni commerciali inique ad altri inserzionisti sulle sue piattaforme, approfittando dei dati pubblicitari generati da questi ultimi a vantaggio esclusivo del proprio marketplace.
Margrethe Vestager, vice presidente esecutiva della Commissione, ha dichiarato: "Oggi sanzioniamo Meta per aver abusato della propria posizione dominante nel mercato dei social network e della pubblicità online. Questo comportamento è inaccettabile e Meta deve fermarsi immediatamente".
Ma le notizie non finiscono qui: Meta ha già annunciato l'intenzione di fare appello contro la decisione dell'UE, sostenendo che non c'è prova concreta del danno ai concorrenti. Infatti, la compagnia afferma che gli utenti scelgono di utilizzare Facebook Marketplace per volontà propria, e non perché costretti. Questa situazione solleva interrogativi importanti sui limiti del potere delle grandi tech company e sulla protezione della concorrenza nel mercato europeo.
Il dibattito resterà acceso nei prossimi mesi, mentre si osserva come Meta e la Commissione Europea procederanno nel rispettivo iter legale. Intanto, gli esperti di settore avvertono che, se Meta non dovesse conformarsi, la multa potrebbe ulteriormente aumentare, e questo potrebbe dare il via a una serie di ripercussioni nel mercato della pubblicità online.