
Meloni richiama il '68: "Liberiamo la scuola dall'oppressione della sinistra!"
2025-09-21
Autore: Maria
Il coraggio della premier Meloni
In un accattivante discorso tenuto durante la festa di Gioventù Nazionale, Giorgia Meloni ha lanciato un appello a liberare le istituzioni scolastiche dalla presunta oppressione esercitata dalla sinistra. "Le minacce si moltiplicano man mano che dimostriamo di saper governare questa nazione, ma non abbiamo paura!" ha esclamato.
Riferimenti alla storia
La premier ha colto l'occasione per rievocare il tumultuoso '68 e le Brigate Rosse, criticando le riforme scolastiche di quegli anni: "Non possiamo più sopportare i disastri del '68. La meritocrazia è stata distorta da un'idea malsana di uguaglianza." Ha sottolineato la necessità di una scuola e un'università finalmente libere.
Il potere della parola
Meloni ha richiamato anche l'attenzione su temi più recenti, evidenziando come oggi ci si trovi a combattere contro una cultura dell'intolleranza. "Non abbiamo mai avuto paura, né allora né oggi, perché questi eventi ci hanno reso più consapevoli e coraggiosi."
Merito e regole in aula
La premier ha dimostrato un forte impegno verso un sistema educativo basato sul merito. Ha esposto con chiarezza le nuove regole: "Chi si rifiuta di sostenere un esame viene bocciato. La scuola deve insegnare, ma anche far capire che ogni azione ha delle conseguenze."
Un attacco alla sinistra
Meloni ha anche accusato la sinistra di perpetuare un clima di odio. "Non possiamo ignorare che l'odio non è finito con la morte di Charlie Kirk. Ripetono che ogni vita umana va rispettata, ma sembra che la loro vita valga più della nostra." Ha sottolineato come questa sia una visione tipica della sinistra mondiale.
Verso un futuro più giusto
Concludendo il suo intervento, Meloni ha affermato con determinazione: "Essere coraggiosi oggi significa non avere paura di dire la verità, chiamare le cose con il proprio nome, senza fronzoli. Questa è la direzione che abbiamo scelto di intraprendere."