A Perugia, in occasione della chiusura della campagna elettorale per le Regionali in Umbria a sostegno della candidata di centrodestra Donatella Tesei, Giorgia Meloni ha affrontato vari temi cruciali, con particolare attenzione alla questione dei migranti e al suo confronto con Elly Schlein.

Meloni ha ribadito la sua determinazione a combattere le immigrazioni illegali, nonostante il recente stop della magistratura all'accordo Italia-Albania. "Il governo rispetta i ruoli, ma andrò avanti per bloccare le immigrazioni illegali", ha affermato. Non esita a definire alcune decisioni di parte della magistratura come "irragionevoli", sottolineando che queste potrebbero impedire il controllo delle frontiere e rendere complicati i rimpatri di chi commette reati in Italia. Ha citato l'esempio di un giovane egiziano responsabile di un accoltellamento, il quale non potrebbe essere rimpatriato perché l'Egitto non è considerato un paese sicuro.

Inoltre, Meloni ha lanciato un appello a Schlein, chiedendo chiarezza sulla posizione del Partito Democratico riguardo all'incarico di Raffaele Fitto come commissario europeo. "Le persone serie rispondono ai cittadini italiani, non a me", ha dichiarato, esprimendo incredulità per la mancanza di una risposta da parte della segretaria del PD.

La leader del governo ha anche scherzato sull'atteggiamento dell'opposizione all'inizio del suo mandato, descrivendo i timori della sinistra come eccessivi, menzionando eventi catastrofici come tempeste finanziarie e isolamenti internazionali. Secondo Meloni, la sinistra preferirebbe dominare su una nazione in macerie piuttosto che accettare di restare all'opposizione.

Concludendo il suo intervento, Meloni ha enfatizzato la sua dedizione al lavoro e il rispetto per il consenso dei cittadini, dichiarando: "La nostra pazienza e la nostra capacità di lavorare non conoscono limiti, ma ci sono dei limiti, e sono quelli che ci pongono i cittadini. Se non avremo il loro supporto, non saremo qui un giorno di più".