Nazionale

Meloni: le risorse del RearmEu sembrano molte ma sono virtuali

2025-03-20

Autore: Giovanni

La premier Giorgia Meloni ha recentemente commentato le risorse del RearmEu durante un vertice dell'Unione Europea, sottolineando come, sebbene possano apparire considerevoli, in realtà siano principalmente virtuali. "Noi non chiudiamo ai prestiti" ha affermato, facendo riferimento alla clausola di salvaguardia nazionale, ma ha anche ribadito che questa decisione va valutata attentamente, dato che non si hanno ancora a disposizione tutti i dettagli necessari. Meloni ha anche espresso preoccupazione per la scadenza di aprile, sottolineando che l'orizzonte temporale è piuttosto ravvicinato.

In merito alla questione della neutralità tecnologica nel settore automobilistico, Meloni ha evidenziato un passo significativo, con l'inclusione di un riferimento in merito nelle conclusioni del Consiglio europeo. Questo rappresenta una vittoria per l'Italia, che ha a lungo combattuto per questa causa. La presidente del Consiglio ha applaudito l'impegno della Commissione europea riguardo la sospensione delle multe per i produttori che non rispettano gli obiettivi ambientali e il rinvio della revisione sui target di emissioni, entrambe questioni che riflettono completamente la posizione italiana.

Rispondendo a una domanda sul controverso Manifesto di Ventotene, Meloni ha espresso la propria incredulità per le reazioni della sinistra, osservando che il messaggio implicito nel manifesto sembra suggerire che il popolo non può autodeterminarsi. Ha descritto il comportamento di alcuni parlamentari di sinistra come "sconvolgente", accusandoli di aver perso il senso della misura e di mostrare una "anima illiberale e nostalgica". Ha ribadito la sua convinzione che il confronto e la discussione di idee diverse siano essenziali per una democrazia sana.

Infine, Meloni ha parlato della questione dei dazi, sottolineando la necessità di un approccio prudente. Ha condiviso la sua preoccupazione per le possibili conseguenze economiche, citando una previsione della BCE che indica un possibile calo del PIL. Ha accolto con favore il rinvio delle contromisure da parte della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ritenendo che sia una decisione sensata in un momento così delicato.