
Meloni: 'La Ue deve rivedere il Green Deal e i dazi'
2025-04-06
Autore: Chiara
La premier Giorgia Meloni, durante un videocollegamento al congresso della Lega a Firenze, ha lanciato un forte appello all'Unione Europea per rivedere le normative del Green Deal, definendole "ideologiche" e accusate di creare un eccesso di regolamentazione. Secondo Meloni, queste misure rappresentano veri e propri dazi interni che si accumulano ai dazi esterni esistenti, danneggiando l'industria italiana.
"Stiamo affrontando uno dei periodi più complessi dalla Seconda Guerra Mondiale ad oggi," ha dichiarato la premier. "Oggi più che mai, è fondamentale sostenere le nostre aziende, colpite dalle recenti politiche commerciali, come quelle adottate dagli Stati Uniti. Siamo pronti a utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione, sia sul fronte dei negoziati che su quello economico."
Meloni ha anche messo in evidenza la necessità di avere un approccio pragmatico sulla questione dei dazi, escludendo il panico e puntando su soluzioni concrete per tutelare il settore produttivo italiano.
Intanto, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro britannico Keir Starmer, esprimendo le sue "profonde preoccupazioni" riguardo alle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti. Von der Leyen ha confermato l'impegno dell'UE a negoziare con gli USA, manifestando anche la disponibilità a difendere gli interessi europei attraverso misure proporzionate.
La presidente e il primo ministro hanno anche discusso dei preparativi per il vertice UE-Regno Unito previsto per il 19 maggio, dove si prevede di trattare questioni cruciali come la sicurezza, la difesa e il commercio.
La questione dei dazi e la posizione dell'Unione Europea diventeranno sempre più centrali nelle prossime settimane, portando a un aumento della tensione tra i partner commerciali e una revisione delle normative economiche globali. La risposta a queste sfide non sarà solo una questione di economia, ma anche di geopolitica, influenzando il futuro delle relazioni internazionali tra UE e Stati Uniti.