
Meloni convoca vertice d’emergenza sui dazi: 'Niente panico, reagiremo con lucidità'
2025-04-03
Autore: Matteo
La premier Giorgia Meloni ha preso una decisione sorprendente: ha annullato tutti gli appuntamenti del giorno, inclusa una missione importante in Calabria per inaugurare una caserma sequestrata alla ‘Ndrangheta. In seguito, ha convocato un vertice d’emergenza a Palazzo Chigi, durato circa un’ora e mezza, per affrontare il delicato dossier dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
L’inasprimento della politica commerciale americana con l’introduzione di dazi su molti prodotti ha colpito in particolar modo le economie europee, incluse quelle italiane. Meloni, fino a poco tempo fa un sostenitore di Donald Trump e della sua agenda conservatrice, si trova ora di fronte a una situazione che la mette sotto pressione, costringendola a rivedere le sue posizioni.
Al vertice, la presidente del Consiglio ha discusso con i ministri Tommaso Foti, Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida e Adolfo Urso per identificare i potenziali danni economici derivanti dalle nuove tariffe. È emersa l'urgenza di formulare una strategia da presentare a livello europeo, con l'intenzione di sostenere una reazione forte da parte di Bruxelles.
Un settore particolarmente vulnerabile è quello agroalimentare, un simbolo dell'eccellenza italiana che potrebbe subire gravi conseguenze a causa dei nuovi dazi. Meloni è consapevole che la stabilità politica del suo governo dipende anche dai risultati che riuscirà a ottenere in questo contesto.
In un contesto politico già complesso, Matteo Salvini ha dichiarato il suo sostegno alla politica di Trump, creando potenziale frizione all'interno della coalizione di governo. Meloni dovrà quindi bilanciare le proprie reazioni con le posizioni di alleati chiave.
Il ministro Foti ha evidenziato che è cruciale non scendere in polemiche sterili, ma piuttosto stabilire una posizione chiara e ferma sugli eventuali passi da intraprendere, suggerendo un approccio diplomatico per risolvere il conflitto.
Nel suo intervento al Tg1 delle 20, Meloni ha dichiarato: "Non dobbiamo alimentare il panico. Gli Stati Uniti rappresentano il 10% delle nostre esportazioni e continueremo a esportare. Sebbene affrontiamo una sfida, non si tratta di una catastrofe". Ha inoltre sottolineato l’importanza di trovare una soluzione non punitiva tramite il dialogo con gli Stati Uniti, piuttosto che aumentare i dazi.
Per Meloni, è fondamentale che l'Italia giochi un ruolo attivo in Europa nel portare avanti gli interessi italiani, mirando a ridurre i dazi autoimposti dall'Unione Europea, specialmente nel settore automotive e nel mercato dell'energia.
Rivolgendosi all'opposizione, ha fatto notare l’assenza di proposte concrete, mentre il governo sta lavorando a uno studio approfondito sull'impatto dei dazi su vari settori. La settimana prossima, la premier incontrerà i rappresentanti delle categorie produttive per confrontarsi sulle stime e cercare le migliori soluzioni possibili in questa situazione difficile. E il tempo per agire è ora, se l'Italia vuole mantenere la sua posizione competitiva a livello globale.