Medio Oriente: Cessate il fuoco, la speranza per Gaza e le sue conseguenze a lungo termine
2025-01-20
Autore: Maria
La presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha descritto il recente cessate il fuoco tra Hamas e Israele come "la svolta che tutti aspettavamo", sottolineando l'importanza di trasformare la disperazione in speranza. "Dobbiamo lavorare per un futuro migliore e sostenere la ricostruzione di Gaza", ha dichiarato Metsola, guidando le discussioni all'apertura dei lavori in Strasburgo. Questo accordo rappresenta un'opportunità storica per creare un dialogo serio che possa riportare la pace nella regione.
Hezbollah, dal canto suo, ha celebrato il cessate il fuoco, definendolo una "grande vittoria" per il popolo palestinese. I leaders di Hezbollah hanno evidenziato che la resistenza è l'unica opzione per contrastare l'aggressione israeliana e americana, esprimendo il loro sostegno per tutte le forze che hanno sostenuto Gaza durante il conflitto.
Nel frattempo, il Qatar sta progettando di inviare un enorme carico di carburante a Gaza, con 1,25 milioni di litri al giorno, per supportare la rinascita del territorio martoriato. Questo gesto non solo mira a ripristinare le infrastrutture, ma anche a soddisfare le necessità immediate dei circa 2,4 milioni di abitanti della Striscia di Gaza.
Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha aggiunto che è fondamentale garantire che Hamas non torni al potere, incoraggiando l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) a modernizzarsi per diventare un interlocutore potente e riconosciuto dall’Unione Europea. Tajani ha auspicato un processo di pace che preveda il riconoscimento reciproco tra Israele e Palestina.
Il presidente israeliano Isaac Herzog, durante i funerali di Oron Shaul, un soldato morto in combattimento, ha chiesto scusa alla famiglia a nome della nazione per gli anni di attesa e sofferenza. Le sue parole hanno sottolineato l'impegno di Israele a riportare tutti gli ostaggi, inclusi i cittadini israeliani prigionieri a Gaza.
Nonostante la tregua, ci sono ancora grande preoccupazioni per i restanti ostaggi, con la madre di Emily Damari che ha espresso gratitudine per il rilascio della figlia, ma ha anche messo in luce che 94 ostaggi sono ancora nelle mani di Hamas.
Hamas, dal canto suo, ha definito il rilascio degli ostaggi un trionfo della resistenza, sottolineando il supporto del pubblico e promettendo di continuare la lotta per la liberazione della Palestina.
Nell’ambito degli aiuti umanitari, le Nazioni Unite hanno lanciato l'allerta sulla devastazione a Gaza, con oltre il 74% degli edifici di Gaza City distrutti o danneggiati. La necessità di aiuti umanitari è critica, con milioni di persone bisognose di rifugio e beni essenziali.
In aggiunta, l'Italia ha annunciato la ripresa dei voli tra Roma e Tel Aviv a partire dal prossimo febbraio, un passo che può aiutare a migliorare le relazioni economiche e culturali tra i due paesi, mentre alimenta le speranze per una pace duratura e per la stabilità nella regione.
Infine, le testimonianze da Gaza raccontano anche di un silenzio inaspettato e della disponibilità di frutta e verdura, un segnale positivo anche se parziale del ritorno alla normalità. Il parroco Gabriel Romanelli ha confermato i cambiamenti nella vita quotidiana dei gazani, evidenziando la speranza che la tregua porti a un vero e proprio processo di pace e giustizia nella zona.