Panico e paura per Massimo Sestini

Panico e paura per il celebre fotografo Massimo Sestini, ora ricoverato in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell'ospedale Santa Chiara di Trento. Durante un'immersione nelle gelide acque del lago di Lavarone, Sestini ha accusato un malore che lo ha portato a perdere conoscenza. I membri del suo gruppo subacqueo si sono resi conto che qualcosa non andava e hanno immediatamente lanciato l'allerta.

Intervento dei soccorritori

I vigili del fuoco di Lavarone e la Croce Rossa degli Altipiani Cimbri sono intervenuti tempestivamente per prestare soccorso, riuscendo a tirarlo fuori dal lago mentre era in arresto cardiaco. I soccorritori hanno effettuato le manovre di rianimazione immediatamente sul posto prima che venisse trasportato d'urgenza, con l'elisoccorso, all'ospedale di Trento. Ora Massimo Sestini è sottoposto a manovre per liberare i polmoni dall’acqua, mentre è attualmente ricoverato in rianimazione in coma farmacologico.

La carriera di Massimo Sestini

Massimo Sestini, nato a Prato nel 1963, è considerato uno dei fotografi più significativi nel panorama nazionale e internazionale. La sua carriera è decollata nel 1991 con uno scatto iconico di Diana, Principessa del Galles, in costume da bagno in Sardegna. Nel corso degli anni, Sestini ha catturato momenti storici e tragici, dal famoso scatto di Licio Gelli, a importanti eventi come il disastro della Moby Prince e le conseguenze degli attentati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Riconoscimenti e impatto nel fotogiornalismo

Fra i suoi numerosi riconoscimenti, vanta anche un premio al World Press Photo Award per una foto che ritrae un gommone carico di 227 migranti al largo delle coste libiche. La sua carriera è costellata di incontri con celebrità e momenti di grande impatto che hanno contribuito a renderlo una figura temuta e rispettata nel mondo del fotogiornalismo.

Messaggi di supporto

Dopo l’accaduto, molti colleghi e ammiratori in Italia e nel mondo si sono uniti in un grande affetto per Sestini, augurandogli una pronta guarigione.