
Massimo Cacciari: «Fuorilegge l'AFD? Così la democrazia si autodistrugge»
2025-05-05
Autore: Sofia
Cacciari sull'avanzata delle destre in Europa
Il professor Massimo Cacciari, noto filosofo ed ex sindaco di Venezia, lancia un'opinione provocatoria riguardo alle inchieste dei servizi segreti tedeschi su Alternative für Deutschland (AfD). In un'intervista al Fatto Quotidiano, afferma che mettere fuorilegge un partito con il 20% di consensi sarebbe un atto folle, capace di spingere ulteriormente l'elettorato verso posizioni più estreme.
L'illusione del divieto per le destre
Cacciari sottolinea come il tentativo di fermare l'avanzata delle destre tramite leggi di esclusione sia controproducente. Secondo lui, l'ostracismo attuale, alimentato dai media e dai social, non è paragonabile a un divieto legale formale. Se un’interdizione venisse realmente attuata, avverte, sarebbe solo un ulteriore segno del suicidio delle élite.
Il suicidio della democrazia?
Le dichiarazioni del filosofo mettono in luce un paradosso allarmante: come si può pensare di contrastare un partito di destra in crescita con misure che potrebbero escluderlo dalla scena politica? "Escludendo partiti che godono di un sostegno popolare significativo, ci si aspetta solo di vederli crescere ulteriormente”, spiega Cacciari.
La lotta delle idee
Cacciari critica apertamente il paradosso di Popper, che suggerisce l'intolleranza verso gli intolleranti. A suo avviso, una democrazia deve combattere con le idee e il dialogo, piuttosto che ricorrere a strumenti legali che possano annientare il pluralismo. "Se la democrazia non è in grado di difendersi attraverso strategie politiche e coinvolgenti, rischia di estinguersi", conclude.
Tra potere e responsabilità
In un contesto europeo in cui le destre stanno vincendo ovunque, Cacciari invita a riflettere sulla necessità di un buon governo e sull'importanza di una democrazia che sappia affrontare le sfide con credibilità e autorevolezza.