
Marco Ferdico, il traditore dell'Inter: «Pianificai l'omicidio di Vittorio Boiocchi per comprarmi la cocaina»
2025-09-19
Autore: Marco
Un omicidio che scuote Milano
Nell'autunno del 2022, le ombre di Milano si tingono di sangue con un piano omicida che potrebbe riscrivere la storia della Curva Nord dell'Inter. Vittorio Boiocchi, figura storica del tifo interista, diventa il bersaglio di un agguato pianificato dal suo stesso uomo di fiducia, Andrea Beretta. Questo evento segnerà un punto di non ritorno per gli equilibri all'interno della curva e porterà al maxi blitz della DDA nel 2023, che sfocerà in arresti clamorosi.
La confessione di Ferdico
Marco Ferdico, quarant'anni e un passato da ultrà, si rivela cruciale per le indagini. Ha partecipato alla preparazione dell'agguato, avvenuto il 29 ottobre 2022 in via Fratelli Zanzottera. La sua testimonianza, riportata dal Corriere della Sera, svela dettagli inquietanti su come la malavita milanese si organizzi.
Rapina e debiti di droga
Ferdico non si limita a raccontare l'omicidio, ma rivela anche un episodio precedente: una rapina ai danni di un amico benestante, da cui ha ricavato un orologio di lusso e cinque bracciali d'oro, per un valore totale di 120 mila euro. Questi soldi erano diretti a lui e a Daniel D’Alessandro, noto come 'Bellebuono', l'esecutore materiale dell'omicidio di Boiocchi.
Un piano nei dettagli
Il piano criminoso per assassinare Boiocchi è elaborato con attenzione maniacale: sopralluoghi, scelta dei mezzi e dell'arma necessaria. Tuttavia, una perquisizione da parte della polizia potrebbe compromettere tutto. Ferdico, temendo per la propria sicurezza, prova a fermare l'operazione, ma la decisione di eliminare il simbolo del tifo interista rimane in piedi.
Un cambio di vita
Oggi, interrogato nuovamente dalla DDA, Ferdico afferma di voler mettere un punto finale su quel capitolo buio della sua vita. «Ho cambiato vita e voglio chiudere ogni porta rimasta aperta», dichiara.