Mangiare argilla fa bene? Ecco cosa ne pensano gli esperti e le verità nascoste!
2024-11-04
Autore: Francesco
Il consumo di argilla come alimento risale a pratiche tradizionali antiche, diffuse in diverse culture. Diverse comunità la utilizzano come rimedio naturale per depurare l'organismo e alleviare problemi digestivi. Si crede che grazie alle sue proprietà assorbenti, l'argilla possa legarsi a tossine e metalli pesanti, facilitandone l'eliminazione dal corpo. Questa curiosa abitudine sta guadagnando attenzione mediatica, grazie anche a figure di spicco come Shailene Woodley, l'attrice di Divergent e Colpa delle Stelle, che ha rivelato di assumere ogni mattina mezzo cucchiaino di argilla sciolta in acqua. Woodley sostiene che l'argilla aiuti a disintossicare l'organismo, eliminando isotopi negativi. Alcuni suoi amici, ha raccontato, usano perfino un dentifricio a base di argilla, che si inghiotte anziché sputare. Ma questa pratica è davvero così benefica? E quali sono i potenziali effetti collaterali? Gli esperti cercano di fare chiarezza.
Cos'è l'argilla?
L'argilla è un sedimento naturale composto da particelle estremamente fini, con un diametro inferiore ai 3,9 micrometri. È utilizzata in cosmesi e medicina tradizionale, grazie alle sue proprietà purificanti e assorbenti. Oltre ad essere impiegata come maschera per la pelle o in trattamenti esfolianti, alcune varianti di argilla sono commercializzate come integratori alimentari.
Come si consuma l'argilla e quali benefici porta?
L'argilla può essere dissolta in acqua e bevuta. Si propone come rimedio per alleviare il gonfiore addominale, eliminare tossine, depurare il fegato, contrastare la diarrea e sostenere la funzionalità biliare e renale. Nonostante ciò, l'EFSA, l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, non ha mai approvato ufficialmente alcuna proprietà terapeutica per l'argilla nel tratto gastrointestinale, sottolineando che la sua efficacia non è sufficientemente dimostrata. Tuttavia, sembra che il consumo a breve termine e in piccole dosi sia generalmente ben tollerato.
I consigli degli esperti
È fondamentale esercitare cautela. Sebbene l'argilla possa essere considerata sicura in quantità moderate (fino a 3 grammi al giorno) e per periodi limitati (non oltre tre mesi), potrebbero esserci rischi per chi la consuma a lungo termine o in dosi elevate. Alcuni studi hanno indicato una possibile riduzione dei livelli di potassio e ferro nel sangue, che rappresenta un grave rischio per le persone affette da anemia o ipokaliemia. Inoltre, non si possono escludere rischi di contaminazione da metalli pesanti, compreso il piombo, che possono avere effetti collaterali seri. È sconsigliato l'uso di argilla per le donne in gravidanza e durante l'allattamento. Se ci sono dubbi, consultare sempre il proprio medico è la scelta migliore. Ricorda: mangiare argilla potrebbe non essere la soluzione miracolosa che molti sperano!