Salute

Malattie Croniche Infiammatorie Intestinali: La Speranza di Stare Meglio è Realtà

2024-11-15

Autore: Maria

In Italia, circa 250.000 persone convivono con malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. I sintomi, che includono diarrea persistente, dolori addominali, emorragie e perdita di appetito, possono devastare la vita dei malati, in particolare dei giovani, con il picco di incidenza tra i 20 e i 30 anni. Queste malattie sono spesso fraintese, considerate più come una sindrome dell'intestino irritabile, e il peso sociale e psicologico che comportano è enorme.

Troppo spesso, chi ne soffre si sente costretto a nascondere la propria condizione, temendo di non essere compreso. Si tratta di malattie invisibili che rovinano relazioni e carriere. Chiara De Marchi, una coraggiosa giovane che ha affrontato la colite ulcerosa dall'età di 21 anni, ha avviato il progetto fotografico 'Invisible Body Disabilities' per sensibilizzare sulla questione. 'Ho iniziato a raccontare la mia storia attraverso le immagini, esprimendo così la sofferenza che molti di noi provano ogni giorno', spiega.

Le Mici, come conferma Salvo Leone, direttore generale dell’associazione Amici Ets, influiscono non solo sulla vita dei pazienti, ma anche sull'intero nucleo familiare. La paura di non avere accesso ai bagni in pubblico e le critiche sul posto di lavoro per le assenze sono solo alcune delle sfide quotidiane.

Sintomi e Diagnosi

Sebbene la malattia di Crohn e la colite ulcerosa presentino sintomi distintivi, entrambe portano a una costante incertezza. La malattia di Crohn può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, mentre la colite ulcerosa si limita al colon. 'I sintomi della malattia di Crohn possono essere più nascosti e includere dolore addominale e febbre leggera, spesso scambiati per problemi diversi,' afferma il dott. Alessandro Armuzzi dell’Irccs Humanitas di Milano.

Negli ultimi 30 anni, i casi hanno subito un aumento del 50%, con una crescente incidenza tra i bambini, dove si stima che ci sia una diagnosi ogni quattro. Il ritardo nella diagnosi è preoccupante, poiché i pazienti attendono mesi o anni per ricevere un trattamento adeguato. Chiara De Marchi ricorda le sue difficoltà durante gli anni della scuola, quando le sue limitazioni la facevano sentire isolata e incomprensibile.

Opzioni Terapiche

È cruciale che la diagnosi arrivi tempestivamente per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Le terapie attuali mirano a controllare l'infiammazione e prevenire le recidive. 'Un monitoraggio regolare è fondamentale e non implica necessariamente colonscopie frequenti, ma piuttosto esami del sangue e ecografie per ottimizzare il trattamento,' aggiunge Armuzzi.

In alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria, comportando la rimozione del colon per la colite ulcerosa, o più interventi per il Crohn, a seconda delle ricadute. Attualmente, il campo della ricerca è in crescita, portando nuovi farmaci e approcci terapeutici all'orizzonte.

La lotta contro le MICI è una battaglia quotidiana, ma con il giusto supporto, coscienza e una comunità impegnata, i pazienti possono continuare a sperare in una vita migliore.