Majorino: tensioni e silenzi in Consiglio regionale lombardo
2024-12-03
Autore: Luca
Roma, 3 dic. - "Assistiamo a un attacco sconcertante alla nostra Costituzione con il settantatreesimo decreto di questo governo in soli due anni, caratterizzato da una lunga lista di disastri. È un decreto che non solo viola diversi articoli della nostra Costituzione, ma che frena il nostro sistema produttivo, aggrava la crisi della manodopera, e ostacola i ricongiungimenti familiari e i percorsi di integrazione," ha dichiarato il senatore Dario Parrini durante la seduta.
"Non è la volontà di risolvere un problema, ma di sfruttarlo a fini politici," ha aggiunto Parrini, evidenziando come sia stata impedita la discussione di questo decreto-allegato al Senato. "La situazione è insostenibile e crea solo confusione, senza offrire soluzioni reali."
Lato Puglia, una nuova indagine ha rivelato che il livello di educazione finanziaria nella regione è significativamente più basso rispetto alla media nazionale, attestandosi a soli 53 punti. Le difficoltà economiche, insieme alla mancanza di consapevolezza finanziaria, stanno esacerbando la situazione. Questo è emerso durante l'evento finale del 'Tour dell'Educazione Finanziaria' a Bari, dove si è discusso dell'importanza dell'alfabetizzazione finanziaria, con particolare attenzione al supporto per le donne e i giovani.
Tolto il focus sulla povertà intellettuale, Marina Montepilli, HR Director di Alleanza Assicurazioni, ha dichiarato: "L'educazione finanziaria è cruciale per promuovere il benessere e l'equità sociale. Potenziare le donne attraverso la conoscenza finanziaria diventa un mezzo per liberarle da situazioni di vulnerabilità economica e sociale."
In questo contesto, l'indice Edufin ha rilevato che il gap di alfabetizzazione finanziaria tra uomini e donne in Puglia è di 6 punti, evidenziando una necessità urgente di interventi mirati. Per esempio, le donne pugliesi raggiungono solo un punteggio di 49, il che pone questa categoria ai margini rispetto ai 55 punti degli uomini.
La disuguaglianza non è solo tra i generi, ma anche per fasce d'età: i giovani tra i 18 ei 34 anni mostrano i punteggi più bassi dell'indices, con un punteggio di 47. Ciò solleva interrogativi su come le famiglie stiano affrontando l'insegnamento delle competenze finanziarie ai propri figli.
In una società dove l'istruzione finanziaria è più fondamentale che mai, la necessità di avviare progetti sensibili alle differenze di genere e generazionali diventa imperativa. Il piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, avviato nel 2020, ha già coinvolto oltre 380.000 partecipanti. Tuttavia, nonostante i progressi, la strada da percorrere per raggiungere la sufficienza rimane lunga.