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L'Ue avverte Trump: 'Il nostro bazooka è pronto, ma non ci costringa a usarlo!'

2025-04-08

Autore: Marco

In un contesto di stallo persistente nei negoziati, il messaggio dell'Europa nei confronti dell'amministrazione Trump sta cambiando tono. La Commissione europea ha sottolineato che ci si aspetta una cooperazione da Washington, mentre "tutte le opzioni sono sul tavolo". Questo include misure dirette contro le Big Tech americane.

"Il bazooka è ancora sul tavolo, ma speriamo di non doverlo usare. Vogliamo parlare", è la linea chiara da Palazzo Berlaymont. Il 'bazooka' cui si riferiscono potrebbe tradursi in uno strumento anti-coercizione, una sorta di potere speciale comunitario che limiterebbe l'accesso delle aziende americane, in particolare quelle nel settore digitale, al mercato unico europeo. Tuttavia, questo strumento richiede il consenso della maggioranza qualificata dei 27 Stati membri, un quorum non facilmente raggiungibile in questo momento.

Le aziende europee e i governi dell'Unione non sono disposti a tollerare oltre le aggressioni commerciali degli Stati Uniti. La lista dei controdazi è stata approvata per essere discussa mercoledì 9 aprile, in un incontro tecnico che si concentrerà sull'attuazione delle norme. Una prima tranche di dazi entrerà in vigore il 15 aprile, seguita da altre due il 16 maggio e il primo dicembre. Questa gradualità dimostra che l'Unione Europea è ancora aperta al dialogo.

In questo momento, Bruxelles non ha accelerato sulla cosiddetta web tax, che mirerebbe a equilibrare le tasse sui servizi digitali. D’altro canto, le sanzioni dirette a grandi aziende come Apple e Meta per violazioni del Digital Market Act sono considerate come questioni separate. La direttrice generale della Dg Trade, Sabine Weyand, ha fatto notare che, per dialogare con gli Stati Uniti, il vero problema è chi si debba contattare. Differenze di approccio all'interno dell'amministrazione americana complicano le cose.

In parallelo, le autorità europee stanno monitorando con attenzione l'escalation dei dazi tra Stati Uniti e Cina, ritenendola una potenziale opportunità per allineare strategie. Ursula von der Leyen ha recentemente avuto una conversazione con il primo ministro cinese Li Qiang per sollecitare una soluzione negoziale e prevenire ulteriori escalation.

Inoltre, il prossimo vertice Ue-Cina potrebbe rappresentare un momento cruciale per le relazioni bilaterali. Non solo, ma l'incontro della Commissione europea a Delhi ha dato slancio all'accordo di libero scambio tra Ue e India, una mossa che potrebbe portare a una piccola rivoluzione economica. I preparativi per finalizzare un intesa con il Mercosur continuano, promettendo nuove alleanze strategiche per l'Unione Europea.

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