
Luciana Littizzetto, polemiche dopo la critica ai militari italiani: "Facciamo cag***"
2025-03-10
Autore: Chiara
Luciana Littizzetto è tornata in scena a Che tempo che fa dopo un'assenza forzata per una pancreatite acuta, ma il suo intervento ha subito scatenato un'ondata di proteste sui social.
Ospite di Fabio Fazio, la comica piemontese ha nuovamente indirizzato una lettera satirica alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen. "Ursula, 800 miliardi di euro sono tanti soldi, eh! È quanto spende Santanché in borsette e tacchi dodici, giusto per darti un’idea. Con 800 miliardi potremmo costruire un ponte non solo sullo Stretto, ma addirittura tra Palermo e Cagliari," ha esordito, commentando i fondi approvati dall'Unione Europea per la difesa comune.
"Sei sicura, Ursula, di voler creare un esercito europeo? Pensiamo che la nostra idea di unità sia una falange compatta?".
Tuttavia, è stata la sua dichiarazione sui militari italiani a scatenare la reazione negativa di numerosi telespettatori: "Noi italiani non siamo capaci di fare la guerra. Facciamo ca**rissimo. Non siamo come Macron, che ha detto: ‘Tranquilli, la bomba atomica la porto io’. Dando un’occhiata ai libri di storia, si nota che abbiamo perso più battaglie di quante ne abbiamo vinte," ha affermato provocatoriamente.
Ha poi mostrato una clip di Roberto Vannacci, un generale in vestaglia, commentando: "Uno così, a destra e contro i diritti civili, fa sembrare Putin un liberale. Questo ci dice che la sicurezza è un concetto molto diverso. Se si tratta di organizzare un torneo di calcetto in caserma, va bene; anche per il rancio potremmo ingaggiare chef famosi come Cannavacciuolo o Cracco. Ma sull'esercito... meglio lasciare stare, eh".
Le sue affermazioni hanno generato una marea di commenti online: "Questa triste deriva è cominciata con Benigni che leggeva Dante, poi la Costituzione, ora Littizzetto e domani avremo Alvaro Vitali che legge Leopardi e commenta Schopenhauer..." ha commentato un utente.
Altro utente ha fatto notare un punto cruciale: "Quando si parla dell'articolo 11, molti, inclusa Luciana, dimenticano un aspetto importante: 'L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'."
Un altro ha sottolineato: "Si può ridere e discutere di Vannacci come uomo politico, ma il suo curriculum militare è inoppugnabile, e sulla Littizzetto ci si aspetterebbe un po’ più di rispetto."
Infine, c'è chi ha messo in evidenza l'inopportunità dei suoi commenti, ricordando le innumerevoli vittime della guerra in Ucraina: "Luciana, non dimenticare i morti, i civili e i bambini innocenti che la guerra ha privato della loro gioia."
Insomma, le parole della Littizzetto hanno acceso un acceso dibattito su temi delicati come la guerra e il ruolo dei militari, evidenziando le sensibilità diverse che gli italiani hanno nei confronti della loro storia e del futuro dell'Europa.