
Luca Dal Fabbro lancia il Piano Marshall per l'Acqua: ecco come rilanciare l'Industria Italiana!
2025-09-06
Autore: Marco
Cernobbio, 5 settembre - "Dobbiamo proteggere i nostri interessi nazionali e diventare autonomi nelle risorse idriche, un bene essenziale per tutti noi!" Queste le parole di Luca Dal Fabbro, presidente di Utilitalia e Iren, durante un'importante discussione al forum Teha di Cernobbio.
Dal Fabbro ha proposto un ambizioso "Piano Marshall dell'acqua", una strategia che non solo renderebbe la nostra industria più competitiva, ma migliorerebbe anche la qualità dell'acqua e ridurrebbe i rischi idrogeologici. "Investire nell'acqua non significa solo salvaguardare un bene, ma anche fare crescere l'economia, con potenziali aumenti del PIL!" ha sottolineato.
Il presidente ha evidenziato che il PNRR aveva previsto un investimento di circa 1 miliardo all'anno per il sistema idrico, ma secondo i suoi calcoli servirebbero in realtà circa 6 miliardi all'anno per garantire la sicurezza e l'autosufficienza dellacqua in Italia.
"L'idroelettrico è una risorsa strategica da proteggere!" ha affermato Dal Fabbro. Le multiutility, con la loro esperienza e competenza decennale, sono le più adatte per gestire questo settore. Il recente accordo tra Francia e Commissione Europea sull'idroelettrico può rivelarsi cruciale anche per l'Italia. Abbiamo bisogno di una protezione che superi una liberalizzazione eccessiva e incontrollata, come avvenuto in Francia, dove si è trovato un compromesso che tutela sia i produttori che i consumatori.
Inoltre, è cruciale giungere a una soluzione per le concessioni idroelettriche che garantisca continuità gestionale nel nostro Paese, una continuità che è risultata efficace, sicura e sostenibile nel tempo."
Rispondendo a una domanda sulla necessità di indipendenza energetica per l'Europa, ripresa dalle parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Dal Fabbro ha evidenziato che l'Europa dipende nella sua energia da importazioni estere.
"Abbiamo bisogno di infrastrutture robuste, in grado di fornire energia sia in tempi di pace che di crisi. È essenziale sviluppare più infrastrutture di quante ne servano attualmente per garantire una fornitura stabile e sicura!"