
L'Italia rallenta: crescita del PIL a solo +0,3% nel 2025!
2025-04-18
Autore: Maria
Dazi e Incertezze Ostacolano la Crescita Economica
Tra il 2025 e il 2026, i dazi commerciali e l'incertezza economica stanno per frenare bruscamente la crescita del PIL italiano, con una previsione di riduzione di 0,3 punti percentuali. Questo nuovo scenario comporta una revisione al ribasso delle stime, inizialmente fissate al +0,6% nel 2025 e +1% nel 2026. Il report del Centro Studi Confindustria sottolinea come l'attuale fase economica presenti "più ostacoli che spunti".
Cosa Sta Dietro Questo Rallentamento?
I fattori responsabili includono una diminuzione dell'export di beni (-1,2%) e un calo degli investimenti in macchinari (-0,4%). È fondamentale, secondo il rapporto, evitare ritorsioni tariffarie dall'UE sugli acquisti americani, che potrebbero gonfiare i prezzi e minare la fiducia di famiglie e imprese, aggravando ulteriormente la stagnazione.
La conclusione di nuovi accordi commerciali con partner strategici come Mercosur e India è ritenuta cruciale per il futuro.
L'Incertezza Colpisce il Mercato
Nonostante le banche centrali continuino a ridurre i tassi d'interesse, l’incertezza generata dai dazi e la loro applicazione influiscono negativamente sul commercio, ostacolando le decisioni di spesa e investimento. A marzo, il clima di fiducia è sceso sotto la media del 2024, aggravato dall'instabilità dei mercati finanziari.
Una Luce nel Buio: Calo dei Costi Energetici
Un aspetto positivo in questo contesto sgradevole è il calo dei costi energetici: - il prezzo del gas in Europa è sceso a 37 €/mwh in aprile, rispetto ai 50 di febbraio; - l'elettricità è diminuita a 108 €/mwh, da 150; - infine, il petrolio è passato a 70 $/barile, in calo rispetto ai 75.
Il Settore Industriale a Rischio!
L'industria italiana, già fragile a causa di un lungo periodo di stagnazione, rischia di cadere in una crisi strutturale. A febbraio, la produzione industriale ha subìto un calo dello 0,9%, vanificando in parte il rimbalzo di gennaio (+2,5%). Nonostante una variazione positiva (+0,4%) nel primo trimestre, il fatturato ha subito un netto calo e l'indice PMI indica una continua contrazione.
Occupazione in Crescita, Ma Anche gli Inattivi
Nel 2025, il mercato del lavoro mostra segni positivi, con un incremento dell'occupazione dell'1,0%, equivalente a oltre 230mila nuove assunzioni rispetto al quarto trimestre del 2024. Tuttavia, il tasso di disoccupazione continua a diminuire, suggerendo una dinamica positiva, anche se insieme aumenta il numero di inattivi.