Finanze

L'Italia chiede a Meta, X e LinkedIn il pagamento dell'IVA: un miliardo di euro per gli anni 2015-16 e 2021-22

2025-03-27

Autore: Maria

Secondo un'esclusiva di Reuters, l'Italia ha formalmente richiesto il pagamento dell'IVA a Meta, X e LinkedIn, a conclusione di un'indagine condotta nei mesi scorsi. Le grandi aziende tecnologiche sono accusate di frode fiscale e di evasione delle tasse, con un importo complessivo che supera il miliardo di euro.

Il governo italiano sta intensificando la lotta contro l'evasione fiscale, specialmente nei confronti delle multinazionali della tecnologia che, nonostante i ricavi significativi generati nel bel paese, contribuiscono in modo limitato alle casse statali.

Questa azione è parte di un trend più ampio in tutta Europa, dove molti paesi stanno esaminando la tassazione delle BIG Tech, per assicurarsi che paghino la loro giusta parte. La richiesta dell'Italia arriva in un momento in cui i legislatori europei stanno lavorando su nuove normative fiscali per rendere le tasse più eque nel settore digitale, in risposta alle crescenti pressioni e alle critiche del pubblico.

Ma c'è di più: l'ammontare richiesto non include solo il periodo 2015-2016 e 2021-2022, ma potrebbe espandersi anche a eventuali periodi futuri se non ci saranno cambiamenti significativi nella strategia fiscale di queste società. La sfida è che le grandi corporation spesso trovano metodi per minimizzare la loro esposizione fiscale, sollevando interrogativi su come potrà evolversi la situazione nei prossimi anni.

In un contesto in cui le entrate fiscali sono fondamentali per il recupero economico post-pandemia, l'Italia sta mettendo in atto misure più severe per garantire che le multinazionali contribuiscano equamente.