
Liste d'attesa prioritarie: Schillaci annuncia riduzioni significative
2025-03-05
Autore: Sofia
4' di lettura
Un recente sondaggio di Ipsos, presentato all'"Inventing for Life Health Summit" da MSD Italia, rivela che il 74% degli italiani considera la salute e la sanità come priorità assoluta. Ciò che preoccupa maggiormente i cittadini sono i lunghi tempi d'attesa per esami diagnostici (73%), le prime visite specialistiche (67%) e la carenza di personale medico e sanitario (58%). Nonostante queste criticità, il giudizio sul Servizio sanitario nazionale (SSN) rimane sostanzialmente positivo: il 62% è soddisfatto dell’offerta sanitaria, anche se persiste un notevole divario regionale. Inoltre, il 46% degli intervistati ritiene necessaria un'ulteriore potenziamento del settore pubblico e il 80% sostiene che l'aumento della spesa pubblica in sanità sia una priorità strategica, con una crescita di 9 punti percentuali rispetto al 2023.
Schillaci: progressi nella riduzione delle liste d’attesa
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto all'evento, ha sottolineato che la sanità è una priorità per gli italiani, davanti perfino al lavoro. "La recente legge sulle liste d'attesa sta iniziando a dare risultati positivi", ha dichiarato. Schillaci ha citato dati promettenti, evidenziando il Piemonte, dove sono state attivate visite e esami anche la sera e nei weekend, con 8mila prestazioni aggiuntive già effettuate dall'inizio dell'anno. Il Lazio, d'altro canto, ha rialzato il numero di prestazioni grazie alla riorganizzazione del sistema,
Emergenza Pronto Soccorso: una riforma necessaria
Schillaci ha messo in luce come il tema del Pronto soccorso sia strettamente legato alla riforma dell'assistenza territoriale sostenuta dal PNRR. Una volta completato il piano e con la creazione diffusa di Case e Ospedali di Comunità, gli italiani potranno ricevere risposte per tutte le loro esigenze di salute non urgenti senza dover necessariamente recarsi al Pronto soccorso. Questo approccio mira a ripensare il ruolo degli ospedali, non più solo per le emergenze, ma come punti di riferimento per la terapia e il trattamento di patologie complesse.
Investire nella qualità della spesa
Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze del Senato, ha messo in evidenza la necessità di migliorare la qualità della spesa nel SSN per aumentare ulteriormente le risorse destinate all’assistenza. "Dobbiamo affrontare il problema delle differenze territoriali, affinché si possa recuperare risorse da investire in equità e qualità dei servizi", ha affermato Garavaglia.
Il ruolo della farmaceutica nell'economia
Infine, ha preso parola Luppi di MSD Italia, evidenziando come il settore farmaceutico possa essere un volano per la crescita economica. Investire nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci non solo migliorerà la qualità della vita degli italiani ma contribuirà anche a sostenere l'economia nazionale. Con i giusti investimenti, il SSN potrà affrontare le sfide future e garantire un servizio di qualità ai cittadini.