Tecnologia

L’Intelligenza Artificiale come Materia Scolastica: Un Futuro da Svelare

2025-03-27

Autore: Maria

CREMONA - L'arrivo dell'intelligenza artificiale (IA) nella vita quotidiana ha sollevato preoccupazioni tra i giovani, che si trovano di fronte a un mondo in rapido cambiamento. In un sondaggio effettuato su 2.500 studenti delle scuole superiori, l'80% degli intervistati ha manifestato il desiderio di vedere l'IA introdotta come materia curricolare nelle scuole. Questo dato emerge dall'edizione 2025 della ricerca ‘Dopo il diploma’, realizzata da Skuola.net e dalla no-profit Elis, dedicata all'orientamento e alla formazione professionale.

La crescente diffusione delle IA generative, utilizzate da molti studenti per semplificare i compiti e risolvere problemi, ha alimentato sia entusiasmo sia preoccupazione. Secondo l'indagine, il 60% degli studenti si considera "timoroso" riguardo all'impatto dell'IA, marcando un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Di questo gruppo, il 31% è convinto che ogni settore possa essere a rischio, mentre il 29% prevede un impatto significativo, ma limitato a certi ambiti. Solo circa il 30% degli intervistati vede l'IA come un'opportunità per generare nuove professioni, a scapito di quelle obsolete.

Il desiderio di avere l'IA come materia di studio è concreto: il 41% degli studenti crede che dovrebbe diventare obbligatoria, mentre il 40% la considererebbe opzionale. Meno di uno su cinque ritiene dovrebbe rimanere esclusa dal curriculum.

L'IMPATTO SUL SAPERE

Negli istituti di Cremona, la discussione sull'introduzione dell'IA nei curricula è già in atto. Alberto Ferrari, dirigente scolastico del liceo scientifico Aselli, afferma che è fondamentale non solo aggiungere una nuova materia, ma comprendere le sfide imposte dall'IA. "Oggi", spiega, "il sapere non è più solo nella mano degli insegnanti. Dobbiamo esaminare l'impatto dell'IA sulla conoscenza e sui processi di apprendimento. Gli studenti non devono abdicare alla scrittura e all'analisi critica. Questo è il passo essenziale per affrontare un futuro sempre più tecnologico, che li affascina ma al contempo li preoccupa."

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

Paola Orini, dirigente scolastica dell'istituto Galilei di Crema, sottolinea che l'intelligenza artificiale rappresenta il tema cruciale della nostra epoca, e richiede una considerazione seria e profonda. "L'IA avanza rapidamente, portando con sé interrogativi etici e filosofici", dichiara.

Secondo Orini, non possiamo ignorare l’importanza di includere l'IA nei programmi scolastici, specialmente visto il suo legame con materie già presenti come la matematica e l'informatica. In futuro, potrebbero essere previsti corsi dedicati all'IA nelle scuole superiori, ma è necessario prima studiare le sue implicazioni. "Dobbiamo non solo comprendere il funzionamento dell'IA, ma anche valutare le opportunità che offre, considerando nel contempo i rischi di un uso distorto", conclude. Con questo approccio multidisciplinare, le istituzioni scolastiche possono preparare i giovani a fronteggiare un mondo in costante evoluzione e a sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalle tecnologie avanzate.