«L'ho comprata prima che Elon diventasse controverso!»
2024-12-15
Autore: Maria
Negli Stati Uniti, possedere un'auto elettrica Tesla
Negli Stati Uniti, possedere un'auto elettrica Tesla ha tradizionalmente significato abbracciare un certo stereotipo: quello della persona impegnata e progressista, spesso vegetariana, desiderosa di contribuire al benessere del pianeta. Fino a poco tempo fa, Elon Musk, fondatore di Tesla, incarnava questa figura, considerato un ambientalista che combatteva la crisi climatica come un moderno Iron Man, pur perseguendo la transizione verso energie rinnovabili e sostenendo politiche per limitare i combustibili fossili.
Le posizioni di Musk si sono allontanate dai suoi ideali iniziali
Tuttavia, nell'ultimo biennio, e soprattutto negli ultimi sei mesi, le posizioni di Musk si sono allontanate dai suoi ideali iniziali, spostandosi verso le posizioni della destra statunitense. Ha sostenuto pesantemente la campagna elettorale di Donald Trump, e dopo l'acquisizione di Twitter, ora denominato X, ha dato spazio a voci conservatrici ripristinando i profili di personaggi controversi precedentemente bannati.
Musk figura tra le personalità più divisive negli Stati Uniti
Oggi Musk figura tra le personalità più divisive negli Stati Uniti. In questo contesto di polarizzazione politica, molti conservatori si stanno avvicinando al marchio Tesla, mentre progressisti che in passato erano orgogliosi di possedere questi veicoli ora tentano di prendere le distanze dall'azienda. Alcuni vendono le loro Tesla per acquistare auto elettriche da produttori alternativi, mentre altri utilizzano adesivi per esprimere pubblicamente il loro disprezzo verso Musk.
Storie di adesivi contro Musk
Matthew Hiller, proprietario di un negozio online su Etsy, ha raccontato al New York Times di aver venduto oltre 18 mila adesivi pensati per chi possiede una Tesla e vuole manifestare la propria avversione per Musk. Gli adesivi più venduti recitano frasi come "L'ho comprata prima che sapessimo che Elon era pazzo" e "Club Anti Elon Tesla". Hiller ha anche spiegato di aver inizialmente pensato di acquistare una Tesla, ma ha poi deciso di non dare nemmeno un centesimo a Musk. Ora il successo dei suoi adesivi ha portato alla nascita di merchandise alternativo, come adesivi che proclamano "L'ho comprata dopo aver scoperto che Elon è fantastico".
L'evoluzione dell'opinione pubblica riguardo Tesla e il suo CEO
Questa evoluzione nell’opinione pubblica riguardo Tesla e il suo CEO evidenzia come i consumi possano essere influenzati dalla politica. Negli ultimi dieci anni, le aziende hanno iniziato a essere sempre più sollecitate a prendere posizione su importanti questioni sociali e politiche. Ogni campagna pubblicitaria può essere strumentalizzata dai contribuenti sui social, con possibili conseguenze disastrose: ad esempio, Bud Light ha affrontato un boicottaggio significativo dopo aver ingaggiato l'influencer transgender Dylan Mulvaney.
Il legame tra consumatore e marchio si è fatto più complicato
Tuttavia, come ha sottolineato il New York Times, la percezione che l'acquisto dei prodotti Tesla equivalga a un sostegno diretto per Musk è relativamente rara. Possedere un Kindle di Amazon, per esempio, non implica necessariamente un supporto per Jeff Bezos. Meno di un decennio fa, possedere una Tesla significava semplicemente avere interesse per le auto elettriche, una disponibilità economica e una coscienza ambientale, non una condivisione dell'immagine pubblica di Musk. Ma ora, il legame tra consumatore e marchio si è fatto più complicato e intricato.